Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Solo strisce blu E il giudice annulla la multa
Cancellata la sanzione per il mancato pagamento di un grattino. Il Comune costretto a pagare le spese
Multato per non aver pagato il grattino della sosta. Ora però il giudice di pace gli dà ragione stabilendo che il pagamento era illegittimo in assenza di contestuali aree a parcheggio libero. In pratica assieme alle famigerate strisce blu, dovevano esserci anche quelle a tinte bianche. Così un automobilista barese si è visto accogliere il ricorso contro una sanzione comminata nel lontano gennaio 2007 sulla centralissima corso Cavour a Bari.
Il caso è emerso durante i lavori del Consiglio comunale di ieri, chiamato a deliberare il relativo debito fuori bilancio, i 426 euro di spese giudiziali a cui sono stati condannati in solido Comune e Prefettura. Sentenza che per la cronaca è arrivata nel 2009 ma è stata notificata al Comune solo a luglio scorso. Dopo ben nove anni. La questione è stata sollevata in aula dal consigliere di centrodestra Giuseppe Carrieri, pronto ad annunciare ulteriori approfondimenti «visto che alcuni quartieri sono totalmente assoggettati alla sosta a pagamento, una tassa occulta utile a coprire i bilanci di qualche azienda partecipata comunale».
Ora l’interrogativo, di ogni automobilista, è se questa sentenza possa costituire un importante precedente per sottrarsi alla dura legge del grattino, i 2 euro all’ora previsti per la sosta in centro. «Assolutamente no perché nel 2007 (anno della vicenda, ndr) in corso Cavour non esisteva la zona a sosta regolamentata, ma solo strisce blu a pagamento per tutti con altre aree gratuite nelle vicinanze – precisa il dirigente comunale della ripartizione Traffico, Claudio Laricchia -. Anzi, alla fine di quello stesso anno la giunta municipale deliberò la perimetrazione di zone a particolare rilevanza urbanistica, anticamera della Zsr che sarebbe stata poi istituita nel centro città nel 2008. Istituzione avvenuta rispettando perfettamente il codice della strada che, in presenza di particolari esigenze di traffico e di circolazione, dà la facoltà ai Comuni di prevedere strisce blu a pagamento per tutti e pass per i residenti. Proprio come avviene oggi. Le nostre Zsr sono quindi tutte a norma in virtù di quella perimetrazione».
Perimetrazione che ad esempio non riguarda altri quartieri. «Pensiamo a Poggiofranco – dice il dirigente – dove non a caso assieme alle strisce a pagamento ci sono nelle vicinanze anche aree a sosta libera, cioè senza grattino». Grattino che ad esempio potrebbe approdare anche su tutto il Libertà, con l’estensione oltre l’attuale delimitazione di via Ravanas, sino alle vie Brigata Bari e Brigata Regina. Ma al momento il provvedimento pare congelato.