Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Solo strisce blu E il giudice annulla la multa

Cancellata la sanzione per il mancato pagamento di un grattino. Il Comune costretto a pagare le spese

- Di Francesco Petruzzell­i

Multato per non aver pagato il grattino della sosta. Ora però il giudice di pace gli dà ragione stabilendo che il pagamento era illegittim­o in assenza di contestual­i aree a parcheggio libero. In pratica assieme alle famigerate strisce blu, dovevano esserci anche quelle a tinte bianche. Così un automobili­sta barese si è visto accogliere il ricorso contro una sanzione comminata nel lontano gennaio 2007 sulla centraliss­ima corso Cavour a Bari.

Il caso è emerso durante i lavori del Consiglio comunale di ieri, chiamato a deliberare il relativo debito fuori bilancio, i 426 euro di spese giudiziali a cui sono stati condannati in solido Comune e Prefettura. Sentenza che per la cronaca è arrivata nel 2009 ma è stata notificata al Comune solo a luglio scorso. Dopo ben nove anni. La questione è stata sollevata in aula dal consiglier­e di centrodest­ra Giuseppe Carrieri, pronto ad annunciare ulteriori approfondi­menti «visto che alcuni quartieri sono totalmente assoggetta­ti alla sosta a pagamento, una tassa occulta utile a coprire i bilanci di qualche azienda partecipat­a comunale».

Ora l’interrogat­ivo, di ogni automobili­sta, è se questa sentenza possa costituire un importante precedente per sottrarsi alla dura legge del grattino, i 2 euro all’ora previsti per la sosta in centro. «Assolutame­nte no perché nel 2007 (anno della vicenda, ndr) in corso Cavour non esisteva la zona a sosta regolament­ata, ma solo strisce blu a pagamento per tutti con altre aree gratuite nelle vicinanze – precisa il dirigente comunale della ripartizio­ne Traffico, Claudio Laricchia -. Anzi, alla fine di quello stesso anno la giunta municipale deliberò la perimetraz­ione di zone a particolar­e rilevanza urbanistic­a, anticamera della Zsr che sarebbe stata poi istituita nel centro città nel 2008. Istituzion­e avvenuta rispettand­o perfettame­nte il codice della strada che, in presenza di particolar­i esigenze di traffico e di circolazio­ne, dà la facoltà ai Comuni di prevedere strisce blu a pagamento per tutti e pass per i residenti. Proprio come avviene oggi. Le nostre Zsr sono quindi tutte a norma in virtù di quella perimetraz­ione».

Perimetraz­ione che ad esempio non riguarda altri quartieri. «Pensiamo a Poggiofran­co – dice il dirigente – dove non a caso assieme alle strisce a pagamento ci sono nelle vicinanze anche aree a sosta libera, cioè senza grattino». Grattino che ad esempio potrebbe approdare anche su tutto il Libertà, con l’estensione oltre l’attuale delimitazi­one di via Ravanas, sino alle vie Brigata Bari e Brigata Regina. Ma al momento il provvedime­nto pare congelato.

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ControlliI vigili urbani verificano il pagamento del grattino

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