Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Basket, campionato alle porte Brindisi è pronta a sognare
La squadra allenata da Frank Vitucci ha fatto un’ottima pre-season (10 vittorie su 10 partite) Settimo campionato consecutivo in A1, ma partenza subito in salita: l’esordio è a Milano
Gli irriducibili sono già in viaggio alla volta di Milano, tutti gli altri dovranno aspettare domenica 14 ottobre. E sarà un’attesa spasmodica, perché dopo una preseason da urlo le aspettative sono altissime. La Happy Casa Brindisi, che domenica inaugura la settima stagione consecutiva nel massimo campionato di basket maschile, ha vinto 10 partite su 10 e conquistato ben 4 trofei.
Le sue avversarie sono state tutte di alto livello, dalla Sidigas Avellino (battuta 2 volte) alla Virtus Roma (anch’essa 2 volte), dalla Virtus Bologna
a Reggio Emilia, da Rieti a Mornar Bar (squadra di Champions League), da Sakarya (Eurocup) a Buducnost (Euroleague). Queste le squadre piegate in un mese dalla Happy Casa. Risultati che nessuno osava nemmeno minimamente sperare. A cominciare dal numero uno della società, Nando Marino, che commenta: «Non posso che essere soddisfatto dell’ottima pre-season, che è andata oltre le nostre migliori aspettative».
L’esordio in campionato sarà di quelli forti. Nella prima giornata, infatti, i giocatori allenati da Frank Vitucci approdano al Mediolanum Forum di Assago per la partita contro i campioni d’Italia in carica dell’Olimpia Milano. L’esordio sul parquet del PalaPentassuglia sarà, invece, domenica 14 ottobre con posticipo alle 19. Il roster è ormai quasi al completo. In questa stagione, vestiranno la maglia biancazzurra: gli italiani Alessandro Zanelli (play), Jakub Wojciechowski (centro), Riccardo Moraschini (guardia), Nicolò Cazzolato (play-guardia) e Vincenzo Taddeo (play), gli statunitensi John Brown III (ala-centro), Wes Clark (play), Tony Gaffney
(ala-centro), Jeremy Chappel (ala piccola) e Erik Rush (guardia). A completare la panchina ci sarà un sesto italiano che arriverà a campionato già iniziato. Qualche parola a parte merita Adrian Banks, tornato a Brindisi (dopo la prima esperienza nel campionato 2015-2016) il 17 luglio e subito gratificato con i galloni di capitano. E non poteva essere diversamente. Il giocatore di Memphis ha sempre avuto un feeling speciale con la tifoseria brindisina, tanto da diventarne il beniamino. Ritrovarsi, poi, in uno spogliatoio con ben sei giocatori nati dopo il 1990, incluso il diciottenne Taddeo che detiene il titolo di più giovane, ne ha subito fatto il leader incontrastato del gruppo, sul campo da gioco e anche fuori. Una squadra rinnovata al 100% e volutamente molto giovane su precisa richiesta di Vitucci, che ha preferito giocatori più motivati di qualche veterano un po’
annoiato o poco legato alla maglia. Sul parquet brindisino ne sono passati parecchi. Gli errori commessi sul mercato nella passata stagione, che hanno fatto perfino temere la retrocessione, sono stati superati. E i tifosi hanno scommesso ancora una volta sulla squadra rinnovando gran parte degli abbonamenti. Rimane ancora irrisolto il problema legato al palasport, che a breve dovrà essere ampliato come stabilito dalla Legabasket. Il discorso con le passate amministrazioni comunali non è mai approdato a nulla di concreto. La nuova giunta, però sembra essere più sensibile. «Devo ringraziare il sindaco Riccardo Rossi e l’assessore Oreste Pinto per l’attenzione — dice Marino —. Il Comune non ha risorse proprie, ma verrà incontro con concessione delle aree e opere di urbanizzazione ai privati disponibili a realizzare finalmente un palaeventi che possa essere la casa del basket brindisino».
Adesso, non rimane che trasformare il colpo di fulmine scoccato tra tifosi e giocatori in un amore maturo e duraturo. Trasferire il calore manifestato durante la presentazione della squadra sul Lungomare, con lo sfondo della scalinata di Virgilio e delle Colonne romane, sugli spalti del PalaPentassuglia.
@fmandese