Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Restyling finito, ma a caro prezzo Bufera sui conti di via Sparano

La consiglier­a Melini: «Spese lievitate e promesse tradite»

- Di Francesco Petruzzell­i

Ilavori per la riqualific­azione di via Sparano sono ormai giunti alle battute finali, ma le polemiche non sono ancora terminate. E non riguardano soltanto i risultati del restyling, su cui i baresi sono molto divisi fin dall’inizio, ma anche le spese. Rimettere a nuovo la strada storica dello shopping barese è costata di più rispetto a quanto previsto: 5,8 milioni rispetto ai 4,6 previsti inizialmen­te. La consiglier­a comunale Irma Melini (gruppo misto), candidata sindaco alle prossime amministra­tive, punta l’indice contro la giunta. «I costi sono lievitati e le promesse del progetto originario tradite», dichiara. Accuse che vengono respinte dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, il quale sostiene che le spese «sono in linea nel rapporto qualità prezzo».

Di milioni, alla fine, se ne conteranno 5,8. «Spesi bene» dicono gli iscritti al partito degli estimatori. «Spesi male» rilanciano i tesserati allo scetticism­o. «Ma i costi sono in linea, nel rapporto qualità-prezzo», interviene l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso stoppando sul nascere le critiche a destra. Come quelle della consiglier­a comunale Irma Melini che punta il dito contro «i costi lievitati e le promesse da progetto originario tradite».

A 45 giorni dalla fine del cantiere, è tempo di bilanci per la nuova via Sparano, la principale iniziali 13mila e 780 metri quadri di impronta di via Sparano se ne sono aggiunti altri 1360 agli incroci portando così la superficie generale ad oltre 15mila metri quadri». E causando quindi un aumento dei costi. «Che poi se vogliamo dirla tutta – aggiunge l’asses- sore in versione agente immobiliar­e – via Sparano ci sarà costata 324 euro al metro quadro. Un importo assolutame­nte in linea con gli standard, con il livello di qualità e con tutti i dettagli come tecnologia, telecamere, fibra ottica e un significat­ivo numero di arredi e di alberi agli incroci. Una via Sparano senza lavori aggiuntivi invece sarebbe costata 214 euro». «E noi – dice ancora Galasso – abbiamo aggiunto quei lavori per recepire le istanze dei cittadini. A incroci terminati e a cantiere finito tutti vedranno cos’è realmente la nuova via Sparano».

Ma non la pensa così la consiglier­a Melini: «Ci sono solo sparute tracce di verde e le panchine guardano al muro e alle vetrine. Abbiamo speso oltre un milione in più tradendo il progetto originario della Salimei, quella strada museo accantonat­a per mancanza di fondi. Bene, con quel milione e 200mila euro avremmo potuto invece finanziarl­a. E mi chiedo dove siano finti i restanti 4,5 milioni del Piano Città che, dopo via Sparano, avrebbero dovuto finanziare il lungomare ovest e le periferie».

❞ Giuseppe Galasso

Abbiamo aggiunto ulteriori interventi per recepire le istanze dei nostri concittadi­ni

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