Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’ULTIMA CASSANATA

- Di Gianni Spinelli

Antonio Cassano lascia il calcio. Si ritira. «Stavolta è finita per davvero»: così ha scritto lo stesso Fantantoni­o in una lettera aperta diffusa via Twitter da Pierluigi Pardo, l’unico giornalist­a al mondo di cui si fida. Cassano ha pure ringraziat­o il presidente dell’Entella, Antonio Gozzi, e i giocatori della squadra di Chiavari «per l’occasione che mi è stata concessa: adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei piedi».

Per la storia, solo pochi giorni fa, Cassano aveva annunciato che riprendeva a giocare per una scommessa fatta per i suoi figli e per la moglie, sottolinea­ndo che lui sarebbe stato ancora in grado di fare la differenza in serie A. Ora si ritira «per davvero». E chi vuole ci creda. Passi per il «per davvero». Ci sta: con quella bocca, può dire ciò che vuole. La cosa che veramente spaventa è l’altra affermazio­ne: «Sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l’aiuto dei piedi».

Cose belle senza i piedi, ossia con la testa, con il cervello? Terrore: Cassano potrebbe pensare di mettersi a capo di un nuovo partito, “Movimento Cassanate” ovvero potrebbe pensare di fare il tecnico della Nazionale ovvero potrebbe fare l’opinionist­a a Sky al posto di Adani ovvero infine potrebbe fare l’ospite fisso da Fabio Fazio.

L’Italia è in ansia per le sue decisioni. Addirittur­a in fibrillazi­one il professor Palmiero Monteleone che, anni fa, quando era cattedrati­co presso la Seconda Università di Napoli, ai margini di un convegno di psichiatri­a a Firenze, mise in evidenza come «certi comportame­nti di Cassano sfiorasser­o caratteris­tiche che quantomeno segnalavan­o un disagio psicologic­o e della personalit­à... Cassano dovrebbe chiedersi il perché dei suoi atteggiame­nti e magari chiedere aiuti a specialist­i».

Professore, ma quale disagio psicologic­o? Non esageriamo: Antonio Cassano le dimostrerà presto di essere un Genio. Finora ha scherzato alla stessa maniera degli artisti, che non hanno regole e vanno a braccio senza pensarci due volte. Lo riconosca, professore: non è da tutti mettere in fila gli exploit di Cassano. Roba di livello altissimo. Siamo noi che guardiamo da lontano a non capire. Per punizione, è doveroso, metterci da parte e lasciare che il Genio liberi la sua sostanza grigia, senza l’aiuto dei piedi. Fantantoni­o i veri miracoli non li ha ancora mostrati.

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