Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Alla scoperta di Lesina in catamarano
Ecco una gita davvero speciale per conoscere una delle lagune più grandi del Mediterraneo
Lesina, detta anche la porta del Parco Nazionale del Gargano, è situata su una piccola penisola, nella parte meridionale dell’omonima laguna, tra le più grandi del mediterraneo. Comunica con il mare attraverso due canali artificiali, Acquarotta e Schiapparo, mentre riceve acque dolci dai fiumiciattoli e dai canali di bonifica. Formata grazie ai detriti del fiume Fortore spinti dalle correnti dell’Adriatico, è separata dal mare da un tombolo di sabbia detto Bosco Isola. Formatosi per la progressiva chiusura dell’insenatura marina, più che uno specchio d’acqua lacustre, il Lago di Lesina è una laguna costiera poco profonda, celebre per la presenza delle anguille e di una popolosa fauna migratoria che tra i canneti trova dimora. Ebbene, i visitatori potranno conoscere questo luogo incantevole attraverso un itinerario a bordo di un catamarano, alla scoperta della natura e tipicità della laguna di Lesina. Presso il Centro visite di Lesina, sarà possibile visitare il Giardino Botanico, il Museo Etnografico “La casa del pescatore”, con un’antica capanna in canna e paglia, reti e attrezzi che riproducono le tecniche di pesca antiche e moderne. Molto interessante è anche il Museo Naturalistico, con il nuovo “Acquario di acqua salmastra”, unico in Europa, dove sono riprodotti in 13 acquari, gli ambienti della natura e della zona umida. L’escursione in catamarano dura 45 minuti per conoscere l’isola di San Clemente e per gustarsi una giornata di sano divertimento e relax. All’ora di pranzo ideali per una pausa sono i tipici ristorantini che propongono menù di mare o terra. Nel pomeriggio ci si può concedere un’appassionante escursione per conoscere le rocce vulcaniche di Punta di Pietre Nere che vantano più di 200 milioni di anni, le più antiche d’Italia. Vale poi la pena perlustrare il Bosco Isola che racchiude uno splendido esempio di macchia mediterranea con boschi di leccio, pino frammisti a carpino e olmi, cisto di clusio, macchie di ginepri, olivastri, lauro, lentisco, mirto, rosmarino che contribuiscono a creare un caratteristico profumo.
IL GIARDINO BOTANICO, I MUSEI,
LE ROCCE VULCANICHE E L’ISOLA
DI SAN CLEMENTE LE BELLEZZE IMPERDIBILI