Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
C’era un guasto nel contatore dell’acqua. Dopo otto anni Aqp si scusa con un pensionato
Una bolletta di 16mila euro per un consumo (presunto) di acqua in una casa disabitata da sei mesi. È accaduto ad un pensionato della provincia di Lecce che da anni vive nella zona di Senigallia, in provincia di Ancona. L’uomo, pochi giorni fa, si è visto dar ragione dalla Corte di Appello di Bari e dunque non è tenuto a pagare. In sintesi, per i giudici del secondo grado, che hanno rigettato il ricorso di Aqp, se l’anomalo consumo di acqua può essere dovuto alla cattiva esecuzione della sostituzione del contatore, avvenuta in assenza del consumatore, senza consentire a questi un contraddittorio e di verificare la regolarità delle operazioni, l’utente non è tenuto a pagare. A darne notizia è l’Unione Nazionale Consumatori che ha assistito l’uomo nel giudizio.Tutto è nato dalla sostituzione del contatore nel giugno 2010 nella casa ereditata dall’uomo. In quasi sei mesi, fino a novembre 2010, il contatore registrò un consumo anomalo di oltre 6mila metri cubi di acqua, pari a due piscine olimpioniche. In un primo momento l’Aqp era riuscito a ottenere un decreto ingiuntivo dal Tribunale di Bari che imponeva al pensionato di pagare oltre 18mila euro comprese spese legali e interessi maturati. Dopo che l’uomo si era opposto tramite l’Unione Nazionale Consumatori delle Marche, il tribunale era però tornato sui propri passi. Quest’ultima impostazione è stata confermata dalla Corte di Appello: l’azienda erogatrice è stata condannata per aver sostituito il contatore senza preavviso e in assenza del proprietario, per non averlo avvertito del forte consumo nonostante fosse predisposto un sistema di allerta e per la cattiva esecuzione della sostituzione del misuratore che aveva generato l’anomalo consumo di acqua. Il pensionato verrà risarcito con circa 4mila euro. «Esprimo rammarico per quanto accaduto, con la certezza di dover trarre utili indicazioni per ulteriormente proseguire con le azioni in atto di miglioramento del nostro rapporto con la clientela, a cui dedichiamo tutte le nostre migliori energie» ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis.