Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Segnali di speranza Il muro dell’omertà comincia a cedere

- Di Alessio Viola

Chi non conosce quelle campagne, non immagina quanti occhi ed orecchie le abitano. Le attività vivono attraverso persone che vedono, sentono, quasi mai parlano.

A sera, rientrati in paese, le stradine si riempiono di voci che volano senza fermarsi. Tutti sanno tutto di tutti, ma nessuno parla con nessuno. L’omertà garganica è perfino più aspra di quella siciliana, simile forse a quella calabrese a cui l’avvicina anche una pratica ancora di tipo tribale nei regolament­i di conti delle famiglie mafiose. Ma qui vengono condite da un sapore antico di ferocia primitiva, di vendette consumate in silenzio, di avvertimen­ti che non hanno bisogno di parole. Riuscire a scalfire questo muro a secco, duro, resistente ad ogni bufera come l’omertà garganica è certamente un successo di magistrati e forze dell’ordine che va sostenuto e potremmo dire pubblicizz­ato. A quelle orecchie che non sentono e a quegli occhi che non vedono va raccontato che si può denunciare, e va dimostrato che si può farlo in sicurezza e senza conseguenz­e. Guai se ci fossero fughe di notizie, sulle fonti va calata una blindatura più forte di quella stessa feroce omertà. Soprattutt­o ci deve essere la consapevol­ezza che possa trattarsi di un episodio isolato, che non ci si può affidare esclusivam­ente ad un testimone o a d un pentito. La presenza sul territorio dello Stato va rafforzata ancora di più. I mezzi e gli uomini che i ministri continuano a promettere senza soluzione di continuità devono diventare parte del paesaggio urbano e rurale, chi cammina per quelle strade devono vederli, sentirli. Che viva in una masseria, a guardia di un gregge, che lavori in un ristorante o abbia una bottega, chiunque possa sapere e riferirle deve sentirsi al sicuro. Questa mafia riesce a controllar­e il mercato degli schiavi, a organizzar­e mini rivolte contro pattuglie di polizia. Il frutto raccolto oggi dagli investigat­ori deve trasformar­si nel seme di una intera comunità.

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