Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Domenica al Palaflorio arriva lo zar Ivan Zaytsev «Che bello giocare qui»
Arriva lo «zar» Ivan Zaytsev, uomo-simbolo della nostra pallavolo Domenica al Palaflorio con la sua squadra, Modena, affronterà Castellana
Domenica a Bari sarà nuovamente grande volley. Dopo la poule mondiale, un altro match speciale. Il PalaFlorio ospiterà la sfida tra Castellana e Modena, una delle regine della nostra pallavolo. E assieme alla regina i tifosi avranno modo di applaudire lo «zar». Ivan Zaytsev è il nuovo colpo da novanta della squadra allenata da Velasco. Campione e simbolo del volley nazionale, già catalizza l’attenzione di appassionati e tifosi.
Ivan Zaytsev, quali sono le difficoltà che una partita come quella contro Castellana può avere per una big come Modena?
«In questi casi le difficoltà sono sempre le stesse. Si rischia di avere cali di tensione, ritmo basso, invece occorre restare sempre attenti. Tutte le squadre che giocano contro Modena saranno vogliose e desiderose di far bene e mettere in mostra le loro qualità. Dovremo essere focalizzati a esprimere il nostro gioco. Non dimentichiamo che qui nella passata stagione una squadra come Civitanova ha perso. Sono cose che possono succedere ma che non devono succedere».
Nello specifico quali sono le armi di una squadra come
Castellana?
«Gioca in casa, non ha nulla da perdere, è una squadra giovane e assemblata da poco, desiderosa di esibire una pallavolo senza pressioni. Tutte le squadre cosiddette di seconda fascia si sono rinforzate molto. Castellana ha un opposto di qualità, stranieri molto bravi. Ci sarà da essere attenti e dare il massimo dall’inizio alla fine».
Spesso in passato si è soffermato sullo spettacolo fornito dai tifosi pugliesi.
«È sempre stato bello giocare in Puglia, dove c’è un pubblico caldo, che ci mette “anima e core”. Per un giocatore è speciale scendere in
campo in un palazzetto caldo, con un tifo sempre presente. E questa è una caratteristica generale del sud. La ritrovo anche da altre parti ma è tipica soprattutto del sud».
Con la Nazionale, nei precedenti ad Andria e a Bari, il pubblico è stato estremamente vicino.
«L’ambiente ci ha aiutato molto a esprimerci al meglio. Ho ricordi molto positivi. Ad Andria ricordo che faceva molto caldo e che fu una bellissima partita contro Cuba. L’ultima volta a Bari è stata anche molto positiva, visto che con la mia ex squadra (Perugia, ndr) ho conquistato la coppa Italia».
Da Perugia quest’anno è passato a Modena. Com’è lavorare con Velasco?
«Lo stimolo di confrontarsi con un personaggio storico della pallavolo come Julio è molto importante. Ho 30 anni suonati e cerco sempre di trovare nuovi stimoli. Modena è l’ambiente perfetto per me, c’è passione e competenza, oltre che una strutturazione societaria che non si riscontra altrove. Il primo impatto con Velasco è stato incredibile. Ecco, dopo averlo conosciuto sono stato ancor più contento della mia scelta».
Sa che tra Bari e la Russia c’è un ponte speciale, legato alla figura di San Nicola?
«No, non sapevo di questo legame. Sarà che mi sento italianissimo e che ho poco a che fare con i russi…». Che rapporto ha con la Puglia?
«Molto bello. Non ho ancora avuto modo di visitarla, ma la Puglia è straordinaria. Io poi sono malato di mare, e in Puglia c’è un mare che non si trova da altre parti. Stavo cercando di programmare una vacanza nel Salento ma i tempi “non erano molto d’accordo” e ho deciso di rimandarla a quando sarà possibile».
Rispetto «Qui nella passata stagione una big come Civitanova ha perso Dovremo stare molto attenti»