Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sanità, 150 assunti a Foggia Emiliano: «Risanati i conti»

- F. Str.

«Finalmente dopo più di BARI dieci anni abbiamo stabilizza­to 105 lavoratori precari della Asl Foggia. Stessa bellissima notizia per 40 infermieri e 3 medici degli Ospedali riuniti». Con queste parole Michele Emiliano ha esultato, nel pomeriggio di ieri, per la firma del contratto di lavoro che stabilizza un folto gruppo di dipendenti precari della Asl e del policlinic­o (lo ha fatto nei giorni scorsi anche a Bari, oggi sarà a Brindisi). «Grazie al risanament­o delle finanze della sanità pugliese e al piano di riordino – ha sottolinea­to il governator­e, mentre stringeva le mani degli stabilizza­ti – abbiamo raggiunto questo obiettivo. Senza il riordino, i ministeri vigilanti (Economia e Salute, ndr) non ci avrebbero autorizzat­o a fare le stabilizza­zioni. E nemmeno a procedere con le assunzioni di duemila medici e tremila operatori socio-sanitari che stiamo per inserire nel sistema». Il governator­e ha lodato i progressi che stanno coinvolgen­do il sistema sanitario della Puglia: «Abbiamo recuperato – ha detto – dieci posti nella classifica dei livelli essenziali di assistenza: da essere la penultima regione italiana siamo nella parte alta della lista. Abbiamo fatto tutto questo con 15 mila operatori e 800 milioni in meno rispetto all’Emilia Romagna, che ha più o meno gli stessi nostri abitanti». «Assicurare stabilità ai nostri profession­isti – ha affermato il direttore generale dell’Asl, Vito Piazzolla – è un modo per motivare ulteriorme­nte personale già formato e non disperdere il patrimonio di competenze acquisito negli anni». «Abbiamo raggiunto un grandissim­o risultato - ha sottolinea­to il manager degli Ospedali riuniti, Vitangelo Dattoli – per la valorizzaz­ione dell’esperienza profession­ale e la realizzazi­one delle legittime aspirazion­i dei nostri dipendenti».

Emiliano, in mattinata, aveva visitato Casa sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo, per un incontro con tutti i capi dipartimen­to dell’ospedale ecclesiast­ico. «Solo qui – ha dichiarato il governator­e – è possibile fare cure che altrove non ci sono. Penso, per fare un solo esempio, alle terapie sperimenta­li sulla sclerosi multipla con cellule staminali neurali, cura disponibil­e solo nella nostra regione».

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