Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Scontro fra treni, la Regione «non è responsabile»
«Esclusa ogni responsabilità anche civile della Regione Puglia nel processo sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016». Lo dichiara l’ente in una nota, precisando che «il gup ha escluso la Regione Puglia quale responsabile civile dei fatti che sono addebitati agli imputati. Questa decisione - si legge nella nota - riconosce alla Regione Puglia il ruolo che le è proprio, ossia quello di parte offesa in un procedimento che dovrà finalmente accertare le effettive responsabilità di quanto accaduto».
Nell’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 18 persone, tra dirigenti e dipendenti della società Ferrotramviaria e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione, che è parte civile, è difesa dall’avvocato Vincenzo Zaccaro. Il gup di Trani, Angela Schiralli, dinanzi al quale si sta celebrando l’udienza preliminare, ha invece rigettato le richiesta di estromissione di Mit e società ferroviaria. Rischiano il rinvio a giudizio 18 persone tra dirigenti e dipendenti della società Ferrotramviaria e del ministero accusati, a vario titolo, di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Secondo le indagini della magistratura tranese lo scontro tra i treni fu causato da un errore umano, ma sono ritenuti responsabili anche coloro che non avrebbero vigilato sulla sicurezza di quella tratta a binario unico con blocco telefonico. Si tornerà in aula il prossimo 25 ottobre.