Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Capitale europea della cultura Ma per nove ore resta senz’acqua
Batteri coliformi nelle tubature, fino alle 15 città rimasta a secco
Mentre i ventidue esponenti delle capitali europee della cultura probabilmente dormivano ancora, si consumava una delle emergenze più curiose e incomprensibili della storia di Matera. La città è rimasta per nove ore senz’acqua a causa della presenza nelle condutture di batteri coliformi accertata dalla locale Azienda sanitaria. Il sindaco ha immediatamente sospeso l’erogazione e ordinato la chiusura delle scuole. Ma c’è stato anche il giallo delle analisi interpretate diversamente dalla stessa Asl e dall’Acquedotto lucano.
Dalla mattinata la gente, per rifornirsi, è ricorsa alle autobotti e ha assediato un ipermercato Il caso nel giorno in cui tra i Sassi si sono visti 22 direttori artistici delle capitali della cultura
Mentre i ventidue esponenti delle capitali europee della cultura, ospiti in città per un vertice della Fondazione Matera-Basilicata 2019 forse dormivano ancora, si consumava una delle emergenze più brevi e incomprensibili della storia di Matera. Durata, quasi nove ore. Nella notte fra giovedì e venerdì, dopo una pec inviatagli dalla Azienda sanitaria di Matera il sindaco Raffaello De Ruggieri diffonde l’ordinanza di divieto di uso dell’acqua in città. Secondo l’Asm i livelli di batteri coliformi superano il livello consentito e impongono uno stop al consumo. In pochi minuti i social e il passaparola si impadroniscono dei cittadini, che cominciano ad ammassarsi davanti a supermercati e negozi di alimentari, per acquistare tutte le confezioni di acqua disponibili. Il risultato è il caos che invade anche l’unico ipermercato delle zona, a Venusio, preso d’assalto da materani armati di carrelli per la spesa.
In tarda mattinata all’emergenza si unisce un vero e proprio giallo contenuto nel testo del comunicato stampa diffuso da Acquedotto lucano, che in un passaggio relativo ai prelievi scrive esattamente questo: «Le analisi alle quali fa riferimento l’ordinanza del sindaco sono state eseguite mercoledì scorso 17 ottobre e i campioni sono stati prelevati congiuntamente da Acquedotto Lucano e Asm. Le analisi batteriologiche eseguite su questi campioni di acqua da parte di Aql sono risultate tutte conformi al Decreto legislativo 31 del 2001; le analisi eseguite da Asm, invece, hanno rilevato la presenza di 92 formanti colonia per 100 milligrammi, nonostante la presenza accertata di cloro residuo».
Verso le 15 di ieri, infine, la proposta di revoca da parte della Asm dell’ordinanza del sindaco. Un giallo fra le diverse versioni sulle analisi che si conclude dopo quasi nove ore e in seguito al fatto che in città avevano già preso servizio le autobotti per rifornire i cittadini. Spiega il dottor Antonio Martemucci, direttore dell’Unità si terrà una lecture di Richard Bellamy, l’1 febbraio invece saremo a Bruxelles, poi a fine febbraio a Matera con Giovanni Moro e una tappa conclusiva di nuovo a Milano a giugno. Parleremo di cittadinanza attiva e civismo, tema strategico che ci unisce alla Fondazione Matera-Basilicata 2019».
L’attenzione è rivolta alla globalizzazione e ai suoi effetti a livello locale, nazionale e sovranazionale; in gioco c’è il concetto di Europa che «può diventare luogo in cui esprimere una sola cittadinanza». Gli fa eco Paolo Verri, direttore della Fondazione MateraBasilicata 2019, impegnato
L’ordinanza
È stata firmata dal sindaco De Ruggieri Il giallo delle analisi tra Asm e Acquedotto
nella stesura del testo che darà voce alle ventidue capitali europee della cultura. «Il sentimento europeo è molto forte; l’Unione europea sta lanciando un bando per esperti sullo sviluppo delle Capitali europee della Cultura e per questo abbiamo pensato che fosse il caso di confermare alla Commissione europea che bisogna continuare su questa strada, cercando di capire cosa sarà dell’Europa ma anche della democrazia». Mentre l’Europa della politica litiga, quella della cultura progetta.