Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Orecchiette, rape e polpi La signora Francesca cucina per De Laurentiis
La tifosa (e super cuoca) ospiterà a cena il presidente del Bari «Il menù? Di sicuro non mancheranno parmigiana e polpi»
Colore e calore. Tra Luigi BARI De Laurentiis e Bari è amore a prima vista. Lo esprimono non solo le parole, ma pure gustosi aneddoti. Un esempio è il siparietto che ha visto protagonista la signora Francesca Pesce, casalinga di Poggiofranco, amante della squadra e della cucina. Offrirà un piatto di orecchiette con le rape al neo presidente. E non solo quello, c’è da giurarci. Francesca Pesce, ci racconta com’è andata?
«Appena De Laurentiis è diventato presidente, ho voluto conoscerlo. C’era la conferenza stampa e ho aspettato che uscisse per presentarmi. Gli ho detto che ero Francesca, “la signora dei panzerotti”, e che mi sarebbe piaciuto prepararli anche per lui. Invece il presidente mi ha detto che avrebbe preferito le orecchiette con le rape». A quel punto cosa è successo?
«Gli ho risposto che non c’erano problemi. Amo molto cucinare. Le mie passioni sono prima il Bari, poi la cucina». Quindi è anche tifosa del Bari?
«Tifosissima. Da tanti anni frequento lo stadio, mio fratello era arbitro, in casa siamo tutti tifosi». Torniamo alla cena con il
presidente?
«Mi ha chiesto quando potessimo farla, gli ho risposto che questo non è ancora il periodo delle rape. Ci vorrà una decina di giorni. Aspetto una sua chiamata e ci organizzeremo. Dobbiamo solo capire se farla di sera o mezzogiorno. Lui verrà con un’altra persona. Saremo pochi, anche a mio figlio ho detto di venire da solo». Ha pensato a un menù?
«Mi alzerò la mattina e deciderò. Di certo sarà qualcosa alla barese. Chiederò al suo staff se mangia pesce crudo. Preparerei tagliatelle, polpi, ma non cozze. Di quelle non mi fido. Farò qualche panzerotto, parmigiana, patate riso e cozze. Anche le olive, ovviamente fatte in casa, con pomodori sott’olio. Una serie di assaggini».
Prima ha detto che era già solita preparare i panzerotti negli anni scorsi.
«Li portavo ai giocatori, mai ai presidenti. De Laurentiis è l’unico presidente che ho invitato a casa, è il mio preferito. Giancaspro non mi piaceva, Matarrese era invece una brava persona e ho pianto al suo funerale».
Il suo giocatore preferito invece?
«Brienza. L’anno scorso invece mi faceva impazzire Henderson. E sono rimasta un po’ delusa quando è andato via Tonucci, un grande guerriero. A Ventura invece regalai un cuore di fiorellini. Ovviamente biancorosso».
Perché il Bari viene sempre prima di tutto.
«Mi è capitato anche di preparare per 60 persone. Una volta in Fiera del Levante improvvisai. Amo stare in casa e cucinare. Ma tutto sempre dopo il Bari».
Il giudizio Luigi è l’unico presidente che ho invitato a casa Giancaspro non mi piaceva, Matarrese sì
Con i biancorossi Ai giocatori ho sempre portato i panzerotti A Ventura regalai un cuore di fiorellini