Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Infopoint, i sospetti di Liviano «Appalti alle stesse aziende»
È la settima interrogazione consecutiva sul tema degli affidamenti «sottosoglia» di alcune attività da parte dell’agenzia regionale Pugliapromozione. Il consigliere regionale Gianni Liviano, già assessore al Turismo (sostituito dal governatore Emiliano pochi mesi dopo l’incarico) sta passando al setaccio gli atti. L’ultimo caso riguarda la gestione degli infopoint negli aeroporti di Bari e Brindisi nel periodo dal primo febbraio al 31 dicembre 2018. Liviano si rivolge a Emiliano, al presidente del consiglio Mario Loizzo e anche al presidente dell’Anac Raffaele Cantone.
Chiede di sapere se sia stato rispettato il criterio della rotazione nell’affidamento del servizio, modalità finalizzata «ad assicurare un certo avvicendamento delle imprese», così come espressamente dichiarato dal direttore di Pugliapromozione.
A maggio 2017 («dopo procedura negoziata telematica sottosoglia») veniva aggiudicata la gara per la gestione degli infopoint alla Systemar viaggi srl, al costo di 82 mila euro più Iva. Periodo di attività: da maggio a settembre 2017. Più avanti, per esigenze legate al traffico turistico, l’attività veniva prima aumentata e poi prorogata al 31 gennaio 2018 (con relativo aumento dei costi).
Ad ottobre 2017 Pugliapromozione sul proprio sito dava notizia dell’indizione di una nuova gara per il periodo dal primo febbraio 2018 alla fine dell’anno. E pochi giorni dopo il direttore generale dell’agenzia, con propria determina chiariva, che «al fine di applicare il principio di rotazione ... non si procederà all’invito dei cosiddetti contraenti uscenti». Cioè delle aziende che avevano lavorato poco prima per Pugliapromozione. L’agenzia rivolgeva 21 inviti a diverse aziende del settore (che non avessero lavorato per Pugliapromozione nel periodo precedente). L’8 gennaio 2018 si presentava una sola impresa:
è la Salento d’amare srl, con sede a Lecce. A tale società si aggiudica (195 mila euro più Iva) la gestione degli infopoint fino a fine 2018. Tuttavia, la ditta «ausiliaria» risulta Protem comunicazione e la subappaltatrice è la Systemar viaggi. Ossia la stessa che aveva appena concluso la gestione in baso al precedente bando. Inoltre, il giorno dell’aggiudicazione (8 gennaio) il Rup (il funzionario responsabile unico del procedimento) chiedeva di essere sostituito.
Liviano chiede se subappaltare i lavori alla Systemar non sia una maniera per evadere la regola della rotazione. Inoltre chiede di sapere il nome del Rup e quali siano le ragioni che lo hanno indotto alle dimissioni. «Ho osservato – dice Liviano al Corriere – che ci sono 5 società che sono sempre presenti negli affidamenti di Pugliapromozione: Protem, Protem comunicazione, Salento d’amare, Madmood, Tem group. Queste società fanno riferimento alle stesse persone».
«Pugliapromozione - replica l’agenzia – agisce sempre nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti pubblici. E rispetta il principio di rotazione, nei termini in cui esso è imposto dalla legge e secondo le indicazioni dell’Anac. Il dato che emerge dall’analisi del totale delle procedure ad evidenza pubblica espletate è pari ad almeno l’80% come si evince facilmente scorrendo l’elenco degli oltre 200 fornitori di Pugliapromozione dal 2012 ad oggi».
Qualche giorno fa Liviano aveva rivolto un’altra interrogazione per sapere se i titolari di Protem siano i figli di un uomo politico di Lecce, indagato dalla magistratura. E se è vero che tre persone, negli anni avvicendatisi nella funzione di collaboratore dell’assessora al turismo Capone, siano stati anche collaboratori di Protem comunicazione.
Gianni Liviano Ci sono cinque società sempre presenti