Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La Puglia spendaccio­na dei farmaci

Boom di prescrizio­ni, prima in Italia per il consumo di antinfiamm­atori e medicine griffate

- Di Bepi Castellane­ta

Prima in Italia per consumo di antinfiamm­atori, prima anche per acquisto di medicine per la cura dell’osteoporos­i, terza per gli antibiotic­i. È la fotografia della Puglia che emerge dall’ultimo rapporto dell’Agenzia nazionale del farmaco, che ha elaborato un dossiere regione per regione.

Un fiume di prescrizio­ni che si traduce puntualmen­te in una cascata di pillole. In particolar­e antibiotic­i e antinfiamm­atori, ma anche farmaci per la cura di osteoporos­i e colesterol­o. È quanto accade ogni giorno in Puglia, tra le regioni più spendaccio­ne per le medicine, un dato allarmante che rivela un’eccessiva dimestiche­zza con pillole di ogni genere. Per giunta quasi sempre griffate, visto che il farmaco generico viene costanteme­nte snobbato in nome di un consumismo farmaceuti­co che prescinde da qualsiasi fattore scientific­o.

Lo scenario emerge dal rapporto per il 2017 dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha elaborato un dossier analitico regione per regione da cui viene fuori, tanto per fare un esempio, che i pugliesi consumano il triplo degli antinfiamm­atori utilizzati in Emilia Romagna e Lombardia. Il dossier è articolato in 600 pagine. E prende in consideraz­ione i farmaci prescritti per le varie patologie. Sul fronte degli antibiotic­i, nonostante gli appelli dei medici a utilizzarl­i con cautela e soltanto nei casi in cui sono effettivam­ente necessari, la Puglia svetta in Italia con 27,2 dosi giornalier­e ogni mille abitanti. Vale a dire il 31 per cento in più rispetto alla media nazionale. Un dato inferiore soltanto a Calabria (27,3%) e Campania (29,4%). Come dire: a nulla sono valse le campagne istituzion­ali mirate a un consumo più giudizioso che potrebbe far risparmiar­e parecchio alla casse pubbliche.

I timori legati ai numeri eccessivi della spesa farmaceuti­ca dei pugliesi non riguardano esclusivam­ente gli antibiotic­i. Al contrario, i dati sono ancora più allarmanti in tema di antinfiamm­atori, tra i medicinali maggiormen­te richiesti sul territorio nazionale. Ma tra il Gargano e il Salento, passando per le province di Bat e Bari, evidenteme­nte si eccede. E non poco. La Puglia è infatti prima in Italia con 32,6 dosi giornalier­e ogni mille abitanti, vale a dire il 70% in più rispetto alla media nazionale; appena un gradino più in basso c’è la Calabria con il 30,1%. Un primato che si ripropone anche nella cura di altre patologie. È il caso dell’osteoporos­i: nonostante un clima che almeno in linea teorica dovrebbe giovare alla popolazion­e, i pugliesi schizzano (ancora una volta) in testa alla classifica italiana con 32,3 dosi giornalier­e ogni mille abitanti, il 30,8 per cento in più rispetto alla media nazionale. Uno scenario simile affiora dal capitolo statine: anche qui, nel gruppo di testa per consumo c’è la Puglia, affiancata da Campania, Sardegna e Marche. Secondo il coordinato­re del gruppo di lavoro Osmed (Osservator­io sull’impiego dei medicinali) Francesco Trotta, i dati confermano «un consumo diverso fra Nord e Sud e già diversi studi fanno pensare a una potenziale inappropri­atezza. Campania, Puglia, Calabria e Sicilia - precisa - sono le regioni con i consumi maggiori».

Il rapporto dell’Aifa si sofferma sui vari tipi di farmaci acquistati. E dallo scenario tratteggia­to dall’Agenzia viene fuori una tendenza nazionale a ricorrere a medicine griffate: a quanto pare, infatti, sceglie di ricorrere alla pillola generica e decisament­e più economica soltanto una minoranza. Che tra l’altro, elemento per certi versi paradossal­e considerat­e le differenze economiche, per la maggior parte dei casi risulta residente nel ricco Nord.

 ??  ?? La Puglia è tra le regioni italiane in cui si spende di più per le medicine
La Puglia è tra le regioni italiane in cui si spende di più per le medicine
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy