Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’auto del futuro vista dai ragazzi
Mille i partecipanti al contest organizzato da Fca in collaborazione con sei Atenei del Sud La pugliese Lucia Rochira ha vinto con l’idea di installare sensori del benessere sui mezzi
L’ auto del futuro parte dal Sud e anche dalla Puglia. E parte anche dalla Fiat Chrysler Automobiles che ha deciso di puntare sui ragazzi nel corso dell’I Am Fca - Innovation Award Millennials, contest giunto già alla terza edizione che è rivolto a studenti triennali e magistrali di Economia di ben sei Università dell’Italia Centro - Meridionale. Studenti che hanno proposto la loro idea di auto del futuro.
E così, tra gli oltre 1000 partecipanti provenienti dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università degli Studi del Molise, l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara e l’Università degli Studi della Basilicata, il mese scorso, nella storica sede di Capua dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, ne sono stati premiati 6 con uno stage in uno stabilimento proprio del colosso dell’automotive. In particolare, a conquistare la vittoria per la Puglia c’è stata Lucia Rochira, che ha pensato a un’auto del futuro che in definitiva vuole bene al suo conducente tanto da mettere in primo piano la sicurezza. Questo grazie a una serie di sensori del benessere che monitorano in tempo reale lo stato di salute del conducente. Invece Daniele Agnello dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli ha proposto la creazione e l’installazione di un software utile a correggere le abitudini di guida sbagliate; Gioacchino de Chirico dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, nell’auto del futuro vorrebbe inserire dei sistemi di sicurezza capaci di inserirsi automaticamente, in caso di pericolo; Federica Di Tolla dell’Università degli Studi della Basilicata vorrebbe gestire l’auto tramite app; Filippo Fontanella dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara ha puntato su tre concetti fondamentali per l’auto del futuro: personalizzazione, tecnologia e facilità di utilizzo; invece Giada Nugnes dell’Università degli Studi del Molise immagina un’auto pet-friendly.
Questo mentre la cerimonia di premiazione, quest’anno, è stata preceduta dall’Innovation Meeting, vero e proprio talk show durante il quale i rappresentanti di FCA hanno esposto ai ragazzi presenti alcune delle più recenti innovazioni sui nuovi modelli, portando come esempio la 500X appena commercializzata. Claudio Nervi e Federico Ariù (rispettivamente feature portfolio planning manager e ADAS functional integrator) hanno illustrato contenuti tecnologici di assistenza alla guida, come il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, l’Intelligent Speed Assist, il Lane Departure Warning, il Cruise Control Adattativo, il sistema di frenata automatica d’emergenza e molti altri sistemi che rendono la nuova 500X, su cui tutti questi contenuti sono di serie o già disponibili anche nella versione d’attacco, una delle auto del segmento più all’avanguardia. «Le idee che vediamo oggi — ha commentato Claudio Nervi — sulle automobili sono frutto delle innovazioni, delle idee creative degli anni passati. Anche per questo, ancora una volta Fca ha deciso di incontrare i ragazzi e scoprire il loro punto di vista fresco e spesso fuori dagli schemi sul futuro della mobilità». «Il leitmotiv che guida buona parte delle innovazioni oggi? Il lato safety — ha aggiunto Federico Ariù —. Lato safety che, devo dire, è stato molto ben interpretato anche dai ragazzi che hanno partecipato all’I Am Fca Innovation Award. Sia dai vincitori che da tutti quelli che hanno partecipato».
Ragazzi provenienti dai 6 atenei del Centro-Sud che a margine della cerimonia di premiazione, in una sala dell’ex Convento delle Dame monache (le cui parti originarie risalgono al nono-decimo secolo) sede del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, hanno potuto incontrare alcuni esperti delle risorse umane di Fca con i quali si sono confrontati su come realizzare un curriculum e come sostenere nel miglior modo possibile un colloquio di lavoro. Perché il futuro parte anche da qui.