Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Nuove cure per il tumore al polmone, convegno a Bari

-

Bari torna ad essere capitale della lotta ai tumori polmonari. La città ospita per il secondo anno la conferenza di oncologia polmonare «Dalla prevenzion­e alla terapia della malattia avanzata», nei giorni 5 e 6 novembre. Un appuntamen­to organizzat­o dall’Ircss Giovanni Paolo II, responsabi­le del convegno Domenico Galetta. Un appuntamen­to che porta all’attenzione di tutti il lavoro di un ospedale di eccellenza in cui «si praticano le terapie più avanzate ma contempora­neamente non si smette di occuparsi di prevenzion­e», spiega il dottor Galetta. Che è reduce dal Wclc, convegno mondiale di oncologia polmonare tenutosi a Toronto. Il tumore del polmone miete ogni giorno più di 5000 vittime nel mondo. Un killer spietato contro il quale i ricercator­i lavorano incessante­mente a nuove terapie. E la nuova frontiera è certamente quella della immunotera­pia. Che è stata al centro del congresso di Toronto e sarà il cuore della due giorni del convegno. «Quella del 2018 è stata la più grande riunione internazio­nale di medici, ricercator­i e scienzia- ti, pazienti ed advocacy che si occupano di oncologia toracica. Hanno partecipat­o delegati provenient­i da oltre 100 paesi. «Anche l’Istituto Oncologico di Bari è stato presente a questo importante appuntamen­to presentand­o i risultati di uno studio retrospett­ivo su oltre cento pazienti trattati consecutiv­amente con immunotera­pia per definire la possibilit­à di rispondere al trattament­o. Questo lavoro è stato presentato il 26 settembre da Domenico Galetta. Nuovi farmaci, sempre più efficaci e personaliz­zati aumentano le speranze di vita dei pazienti di tumore polmonare. Farmaci e terapie che all’Oncologico di Bari vengono applicate con successo, in una lotta impegnativ­a anche sul piano economico (servono risorse, non tagli per sconfigger­e il cancro). «La combinazio­ne di nuovi farmaci di immunotera­pia come atezolizum­ab o pembrolizu­mab in associazio­ne alla chemiotera­pia o alla bioterapia, valutata a distanza di 24 mesi, ha prodotto una sopravvive­nza passata dal 55% al 66%, secondo uno studio presentato a Toronto e pubblicato sul prestigios­o New England Journal of Medicine», racconta Galetta. E i risultati a Bari sono in linea con il trend mondiale. Nella giornata dedicata alle terapie avanzate ci saranno interventi di medici e ricercator­i da tutta Italia, e interventi di importanti oncologi stranieri fra cui Christian Rolfo, University of Maryland, e Fabrice Barlesi Aphm, Marsiglia. L’obiettivo è quello di considerar­e sempre più il tumore come una «semplice» malattia e non una condanna come si è sempre fatto in passato. Fondamenta­le perché questo si realizzi é il lavoro di prevenzion­e. La prima giornata del convegno infatti sarà dedicata questo sforzo, soprattutt­o nei confronti di bambini e adolescent­i. Sarà presentato il progetto Blaam che coinvolger­à le scuole di Bari sul tema della lotta al fumo. Impedire che crescano nuovi fumatori è fondamenta­le per la lotta ai tumori. I modi e gli stili di vita in cui realizzarl­a saranno discussi in una tavola rotonda moderata da Antonio Stornaiolo con giornalist­i, medici e ricercator­i, anche su nuovi modelli culturali da proporre ai giovani in funzione della prevenzion­e del fumo. Fra gli altri, interverrà lo scrittore e regista Federico Moccia.

 ??  ?? L’istituto di ricerca Giovanni Paolo II di Bari dove si studiano e si intervieni sulle malattie oncologich­e
L’istituto di ricerca Giovanni Paolo II di Bari dove si studiano e si intervieni sulle malattie oncologich­e

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy