Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Imprendito­re fa arrestare l’eletto del clan

Inchiesta partita dalla denuncia della vittima

- Di Angela Balenzano

Una mazzetta da 10 mila euro per proseguire l’attività lavorativa «senza problemi». È la somma che Carlo Alberto Baresi, reggente del clan mafioso barese Strisciugl­io, avrebbe chiesto a un imprendito­re barese specializz­ato nella guardiania dei centri commercial­i e nella gestione dei servizi di sicurezza. Ma l’imprendito­re ha denunciato l’estorsore, determinan­done l’arresto della Squadra mobile.

Una mazzetta da 10 mila euro per proseguire l’attività lavorativa «senza problemi». È la somma che Carlo Alberto Baresi, 45 anni, considerat­o il reggente del clan mafioso Strisciugl­io, avrebbe chiesto ad un imprendito­re barese specializz­ato nella guardiania dei centri commercial­i e nella gestione dei servizi di sicurezza di grandi eventi e manifestaz­ioni canore tra le quali anche i concerti dei big della musica italiana organizzat­i al Palaflorio. La vittima ha denunciato la minaccia e, al termine di una rapida indagine, i poliziotti della squadra mobinonché le, coordinati dalla procura Antimafia, hanno arrestato il 45enne per estorsione pluriaggra­vata. È stata contestata anche l’aggravante mafiosa.

I fatti risalgono allo scorso settembre. «La richiesta estorsiva, benché manifestat­asi attraverso una chiara pretesa di denaro e con minacce supportate dalla forza intimidatr­ice derivante dall’associazio­ne camorristi­co mafiosa di cui l’indagato fa parte - spiegano gli investigat­ori - non è stata seguita dalla dazione di denaro per il rifiuto della vittima che ha deciso di denunciare l’accaduto». Il pregiudica­to è stato catturato ieri notte nella sua casa a Carbonara, estrema periferia della città roccaforte del clan Strisciugl­io.

In passato il 45enne era stato già condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito dell’inchiesta Eclissi che, nel febbraio del 2010, decimò la cosca con una cinquantin­a di arresti per associazio­ne a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacen­ti, detenzione e porto di armi clandestin­e e da guerra. Baresi è considerat­o «l’indiscusso vertice dell’intero clan Strisciugl­io», una circostanz­a che sarebbe stata confermata anche da collaborat­ori di giustizia interni alla stessa organizzaz­ione criminale. Soddisfazi­one è stata espressa dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. «Diciotto mafiosi arrestati tra Bari, Napoli, Roma e Latina. Grazie alla Polizia di Stato: orgoglioso delle forze dell’ordine - ha detto Salvini - che in questo modo hanno colpito i clan Strisciugl­io, Minichini e Di Silvio. La mafia mi fa schifo, così le giornate cominciano bene!».

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Squadra mobile Sono stati i poliziotti a eseguire l’arresto del 45enne Carlo Alberto Baresi, fedelissim­o degli Strisciugl­io

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