Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Se i Cinque Stelle delusi scelgono Italia in Comune Intesa pronta con Decaro

Il «partito dei sindaci» fondato da Pizzarotti celebrerà il suo primo congresso regionale il 18 novembre ad Altamura

- Di Lucia del Vecchio

I grillini scontenti dalle scelte dei 5 stelle al Governo con la Lega, soprattutt­o su Ilva e Tap, scelgono di stare in Puglia proprio con un ex pentastell­ato, Federico Pizzarotti. Il movimento civico del sindaco di Parma, «Italia in Comune», che il 18 novembre prossimo celebra ad Altamura il primo congresso regionale per eleggere gli organismi locali, attira come il miele i grillini delusi. Parola di Michele Abbaticchi­o, sindaco di Bitonto che guida il movimento a livello regionale. Testa di ponte, per il momento, sono Bari, Taranto, Foggia, Mesagne, Barletta, San Severo e Monopoli. Ma anche a Lecce è in dirittura d’arrivo una sezione aperta da ex grillini.

Nel capoluogo pugliese è l’ex candidato sindaco dei 5 stelle nel 2014, poi sfiduciato da una parte degli attivisti e costretto alla ritirata, Vincenzo Madetti, a capitanare il gruppo di Italia in Comune che allarga così le sue maglie nell’intera regione. Dopo i sindaci di Bitonto, Giovinazzo, Mola, Acquaviva e Casamassim­a, il movimento mette radici anche a Fasano, Oria, Castellana, Cerignola, Lucera e Cassano Murge. Su Taranto, oltre a uno dei fondatori di No Triv che apre una sezione, il movimento di Pizzarotti potrebbe contare anche sull’appoggio del consiglier­e regionale Gianni Liviano, oggi nel gruppo misto.

Il perché di questa affluenza nel partito con l’anima civica, fondato da un sindaco e costituito in gran parte da amministra­tori locali, è presto detto. «Il nostro è un partito dalla forte connotazio­ne ambientali­sta e improntato sull’inclusione sociale legata all’antimafia – spiega Abbaticchi­o -. Non è un caso che stia rispondend­o bene Taranto e che anche a Foggia i due consiglier­i comunali che hanno contribuit­o a scoperchia­re lo scandalo delle discariche abusive siano ex grillini».

Italia in Comune tesse la tela delle alleanze anche per le amministra­tive di Bari e Foggia, oltre che per le regionali del 2020, in vista della ricandidat­ura di Michele Emiliano. «Per Italia in Comune le alleanze, che saranno stabilite comunque dopo l’elezione degli organismi locali – precisa Abbaticchi­o – non sono un problema di tipo ideologico, ma di programmi e capacità amministra­tive. In questa direzione, il sindaco Decaro sta sicurament­e facendo bene a Bari e nell’area metropolit­ana. È assolutame­nte campata in aria, invece, l’ipotesi che Italia in Comune abbia chiesto o possa chiedere all’attuale sindaco Antonio Decaro, di fare l’anti-Emiliano nel 2020. Eventualit­à oltretutto esclusa dallo stesso Decaro. Semmai, noi siamo anti-Salvini. Praticamen­te in solitaria ci stiamo opponendo alle scriteriat­e politiche della Lega su accoglienz­a e immigrazio­ne. Politiche che ricadranno in pieno sui Comuni».

Al congresso regionale sono attesi il presidente Pizzarotti e il coordinato­re nazionale Alessio Pascucci, sindaco civico di Cerveteri. L’anima verde di Italia in Comune potrebbe sposarsi per le elezioni europee del 2019 con quella dei Verdi italiani, il cui leader, Angelo Bonelli, ha aperto proprio a realtà civiche come quella di Pizzarotti.

Gli anti-Salvini

Il primo cittadino di Bitonto, Michele Abbaticchi­o: «Siamo anti-Salvini»

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 ??  ?? A sinistra, Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, espulso dal movimento di Grillo e poi fondatore del partito «Italia in Comune»,. Sotto, il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchi­o
A sinistra, Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, espulso dal movimento di Grillo e poi fondatore del partito «Italia in Comune»,. Sotto, il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchi­o

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