Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Inchiesta sulle plafoniere d’oro

Nuova sede della Regione, la Corte dei Conti apre un fascicolo. Indagano i finanzieri

- di Bepi Castellane­ta con un articolo di Del Vecchio

La Procura regionale della Corte dei Conti guidata da Carmela de Gennaro ha aperto un’inchiesta sull’acquisto delle plafoniere d’oro per la nuova sede del Consiglio regionale pugliese. Gli accertamen­ti saranno affidati alla Guardia di Finanza, che a breve inizierà a spulciare le carte inerenti alle procedure. L’acquisto delle plafoniere non è stato comunque perfeziona­to dopo l’intervento di Emiliano che ha istituito un organismo di vigilanza. Sulla questione il M5S ha presentato un dossier aggiuntivo e il Codacons ha presentato un esposto.

Non solo plafoniere d’oro per la nuova sede del Consiglio regionale della Puglia. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle presenta una integrazio­ne all’esposto già depositato a luglio, a Procura di Bari, Corte dei conti e Anac e si rivolge al comando provincial­e della guardia di finanza per denunciare ulteriori presunte «spese folli su cavi elettrici, pozzi», oltre a quelle di «plafoniere costate 637 euro l’una per un totale di oltre un milione di euro a cui aggiungere il 12% per parcella progettist­i e il 22% di Iva, giungendo ad un costo per la collettivi­tà – secondo i grillini pugliesi - di 870 euro ciascuna».

Intanto, ai pentastell­ati si aggiunge il Codacons con un altro esposto alla Procura di Bari e alla Corte dei Conti regionale. L’associazio­ne dei consumator­i chiede che venga utilizzato «ogni strumento investigat­ivo affinché si accerti se siano ravvisabil­i responsabi­lità penalmente rilevanti e, contestual­mente, di disporre il sequestro delle plafoniere, nonché il contratto di vendita e appalto tra Regione Puglia e ditta Regent».

Nel corso della trasmissio­ne “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, infatti, è emersa anche la circostanz­a secondo cui la ditta Regent, produttric­e delle plafoniere, non avrebbe mai nemmeno inviato un preventivo per questo appalto. «Se confermati i fatti così come riportati dalla stampa e da Giletti – affonda il Codacons - ci troveremmo di fronte ad un evidente spreco di soldi pubblici, con possibili ripercussi­oni sul piano penale come il possibile reato di truffa». Il Codacons ha inviato la denuncia anche alla magistratu­ra contabile territoria­lmente competente perché «provveda al controllo urgente sugli atti relativi al predetto contratto di appalto e di vendita tra l’Ente Regione Puglia e la ditta Regent, con contestual­e emissione di provvedime­nti urgenti e accertamen­to di eventuali illeciti commessi ai danni dell’Erario». A luglio scorso, il governator­e Michele Emiliano aveva risposto alle denunce presentate dai 5 Stelle, girando anche alla stampa una nota della dirigente dei Lavori pubblici, Barbara Valenzano e del responsabi­le Rup, Antonio Pulli che respingeva­no ogni accusa. Pochi giorni fa, dopo la trasmissio­ne di Giletti, sempre Emiliano ha sospeso l’acquisto istituendo una commssione di vigilanza.

Le carte

I grillini hanno presentato un’integrazio­ne all’esposto

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