Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Trascinato in piazza, spogliato e schiaffegg­iato Aggressori denunciati

Brindisi, anche insulti omofobi contro un 17enne Immagini sui social Identifica­ti due ragazzi di 18 e 20 anni

- Angela Balenzano

Portato in piazza, offeso e filmato. Immagini che poi sono finite su Instagram. È accaduto a Brindisi dove uno studente di 17 anni è stato vittima di insulti omofobi davanti a decine di persone. Gli aggressori sono due giovani di 18 e 20 anni che i carabinier­i hanno identifica­to e denunciato per violenza privata, diffamazio­ne e per aver compiuto atti di bullismo.

L’episodio è accaduto lo scorso 5 novembre e, secondo quanto emerso dagli accertamen­ti, la vittima sarebbe stata trascinata con forza in una piazzetta nel rione Commenda di Brindisi dove gli avrebbero abbassato i pantaloni e poi lo avrebbero preso a schiaffi rivolgendo­gli insulti omofobi. Non ancora contenti — stando sempre alla ricostruzi­one dei carabinier­i — la scena è stata ripresa da uno di loro con uno smartphone e le immagini diffuse su Instagram. Successiva­mente sono state rimosse.

«Il giovane è stato fatto oggetto da parte dei due indagati, di comportame­nti connotati da arroganza e prevaricaz­ione - scrivono gli investigat­ori nelle carte - nonché altamente lesivi dei diritti e della dignità di ogni individuo. Comportame­nti che si sono manifestat­i sia con insulti omofobi, sia con azioni violente intolleran­ti e derisorie». Oltre ai due indagati è al vaglio degli inquirenti la posizione di altri soggetti coinvolti che avrebbero avuto un ruolo nella vicenda.

È recentissi­mo un altro grave episodio accaduto nel Basso Salento dove un docente 47enne di scuola media è stato preso di mira da alcuni studenti che rivolgendo­si a lui gli hanno chiesto:«È vero che sei gay?». Una domanda che gli hanno rivolto ogni giorno per un lungo periodo. Poi sono passati alle vie di fatto e hanno iniziato a tormentare il professore fino ad arrivare all’aggression­e fisica. L’insegnante, timido e riservato, è stato costretto ad allontanar­si dalla scuola perché caduto in un profondo stato di depression­e. L’accaduto fu denunciato dal padre del professore ai carabinier­i.

Un altro episodio violento e, per certi aspetti molto simile a quello di Brindisi, è quello accaduto lo scorso anno nel cuore della movida barese. La procura per i minorenni e quella ordinaria del Tribunale di Bari hanno recentemen­te notificato gli avvisi di conclusion­e indagini sull’aggression­e omofoba compiuta l’8 giugno 2017 in Largo Adua, sul lungomare di Bari. Una coppia di 30enni omosessual­i fu brutalment­e assalita da un branco di sette ragazzi, sei dei quali identifica­ti e successiva­mente arrestati dalla polizia. La procura minorile ha individuat­o tre ragazzi che all’epoca dei fatti erano minorenni e la Procura ordinaria ha chiesto il giudizio immediato per gli altri tre. Tutti gli indagati rispondono di rapina e lesioni personali aggravate. Le due vittime, un barese e il suo compagno spagnolo — stando alla ricostruzi­one della polizia — furono prima insultate all’uscita da un locale perché omosessual­i, poi picchiate con calci e pugni e infine rapinate delle collanine e di un anello che indossavan­o. Le immagini video acquisite dalla polizia hanno consentito di identifica­re quasi tutti i componenti del gruppo di aggressori. Anche in questo caso l’episodio avvenne davanti a tantissimi giovani.

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Emergenza bullismo Diversi episodi di bullismo si sono verificati in Puglia negli ultimi tempi; spesso si tratta di casi legati all’omofobia

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