Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Grande reazione del Lecce che passa a Cosenza
Pazzo Lecce, per fare il verso al modo in cui veniva (e viene) considerata l’Inter per la sua imprevedibile capacità di vincere o sprecare occasioni. Ma dopo un match come quello di ieri con il Cosenza, non può che essere gioiosamente folle la qualificazione della squadra di Liverani, capace di chiudere virtualmente la partita nel primo tempo con un uno-due devastante targato Venuti-Palombi; poi di farsi rimontare con la doppietta dell’ex Bari Tutino nel secondo tempo a cavallo tra 65’ e 81’; quindi di godere conclusivamente all’83’ grazie alla rete scaccia paura di Falco. Un 3-2 rocambolesco, che sancisce il ritorno al successo dei salentini e la salita in classifica a quota 19, provvisoriamente in quarta posizione e a tre punti dalla vetta occupata dal Pescara.
Diversa la fattura delle reti. Venuti porta in vantaggio i giallorossi all’8’ con un rasoterra da fuori area, Palombi sfrutta alla perfezione un assist del solito Petriccione. Apparentemente più fortunoso il gol di Falco, che chiude i conti con un tiro che passa tra una selva di gambe e beffa Saracco, il portiere del Cosenza. E pensare che Falco era entrato a inizio ripresa al posto di La Mantia. E va altresì detto che, al di là della conclusione rivelatasi poi vincente, assolutamente da applausi è stata la giocata che ha propiziato l’occasione: una grande azione che fa felici i tifosi giunti in Calabria con la voglia dei tre punti e che regala il pieno di fiducia allo stesso giocatore. «Ero stato fermo per un mese – ha detto proprio Falco – e se non gioco titolare è anche per questo. L’allenatore mi ha detto di stare tranquillo, ora arriva la sosta e posso ritrovare lo stato di forma. La vittoria? Sul 2-0 ci siamo abbassati troppo, loro hanno iniziato a spingere e hanno trovato i due gol. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine».
Altalena Pazzo Lecce, in vantaggio per 2-0, rimontato e infine di nuovo avanti