Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Dai randagi ai tesori d’arte Decaro nomina i suoi saggi metropolit­ani

Mastandrea, Fanelli, Fabbrocino, Polieri e Gelao resteranno in carica per un anno. L’ira di Carrieri: è scorretto

- Di Francesco Petruzzell­i

C’è chi dovrà occuparsi di olio. E più precisamen­te della sua qualità e produzione sparsa tra i frantoi di mezza provincia. Altri invece daranno il proprio indiscutib­ile contributo profession­ale nei settori più disparati. In primis la tutela degli animali e la prevenzion­e del randagismo. In una fase storica in cui tra le strade di Puglia le libere traversate dei cinghiali battono nettamente quelle dei cani. Non da meno quelli scelti per la valorizzaz­ione del patrimonio, dell’arte e della musica. Lo statuto dell’ente li individua come “consiglier­i incaricati del sindaco”, ma in realtà hanno tutte le sembianze di un piccolo comitato dei saggi. Chiamati in via Spalato per un anno da chi tra sette mesi si appresta sulla carta a concludere la sua prima consigliat­ura targata «Riforma Delrio». Anche alla Città Metropolit­ana di Bari arrivano i primi esperti, personalit­à esterne — nulla da eccepire sulle doti profession­ali — scelte con decreto dal sindaco metropolit­ano Antonio Decaro.

L’ultima infornata è arrivata nelle scorse settimane con cinque nomine: Pasquale Mastandrea (produzione olivicola), Daniela Fanelli (tutela degli animali), Francesco Fabbrocino (valorizzaz­ione del patrimonio), Pietro Polieri (Orchestra Sinfonica) e Clara Gelao, storica direttrice della Pinacoteca, congedatas­i dall’incarico per il raggiungim­ento dei limiti di età e richiamata da Decaro per continuare a dare il suo contributo nel piccolo gioiello espositivo dell’ente. Tutti, è bene precisarlo, svolgerann­o l’incarico a titolo gratuito e senza alcun rimborso spese. E per una durata di dodici mesi. Un lasso temporale che fa infuriare qualche consiglier­e metropolit­ano di centrodest­ra. «Ma come può un sindaco che scade alle prossime Comunali di Bari fare nomine di un anno? È forse un indovino da sapere in anticipo che da qui a un anno sarà ancora il sindaco della Città Metropolit­ana?» si chiede Giuseppe Carrieri. Per la legge Delrio infatti il sindaco del Comune capoluogo di regione diventa automatica­mente sindaco della Città Metropolit­ana. Insomma, se Decaro rivince la corsa a Palazzo di Città, riconquist­a anche il palazzo di via Spalato. «Non ho nulla contro queste personalit­à — dice Carrieri —. Anzi, mi dispiace che la direttrice Gelao, dopo la sua meritata pensione, sia stata richiamata in Pinacoteca. Suvvia, lasciamo spazio a giovani. E Decaro si ricordi la nostra richiesta: vogliamo l’esperto della Xylella. Perché ormai il batterio è alle porte di Bari!».

 ??  ?? Il passaggio Antonio Decaro è il primo sindaco della Città Metropolit­ana Ha raccolto l’eredità di Francesco Schittulli l’ultimo presidente della Provincia
Il passaggio Antonio Decaro è il primo sindaco della Città Metropolit­ana Ha raccolto l’eredità di Francesco Schittulli l’ultimo presidente della Provincia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy