Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Qui spesso i birrifici sono lasciati soli»
Michele Cason, presidente di Assobirra: «Le aziende hanno difficoltà nell’accesso del credito Il comparto contribuisce alla crescita dell’occupazione ma non decollano le imprese rosa»
«In Puglia, inizia nel 1919 la produzione della birra e da subito trova gli abbinamenti con le tipicità locali. Da allora ha valorizzato sempre più i territori pugliesi e le loro caratteristiche organolettiche, raccontandone sapori e profumi». È questo, secondo il presidente nazionale di Assobirra, Michele Cason, uno dei punti di forza della produzione pugliese. La regione, dunque, in questo, è in linea con il resto del Paese, «artefice di una birra che, in qualche modo, lo rappresenta, ne racconta i territori e le tradizioni».
E i punti di debolezza?
«Spesso i birrifici sono lasciati soli e fanno fatica a districarsi nel contesto attuale, fatto di burocrazia opprimente, di difficoltà significative nell’accesso al credito e nel trovare sbocchi commerciali più adeguati e sicuri».
In Puglia, secondo i dati forniti da Assobirra, il 20% delle imprese del settore è under 35.
«Sì. Questo è un forte segnale per l’occupazione in un contesto non facile. Molti giovani hanno trasformato una passione in una professione, portando nel comparto tutto il loro entusiasmo e la voglia di innovare. Non vanno lasciati soli però, perché il loro impegno porti sempre più benefici ai rispettivi territori. Non mancano nemmeno le imprese femminili. Ma in Puglia sono solo il 5%, ossia la metà della media nazionale. Ci auguriamo che tale divario possa colmarsi quanto prima».
In particolare, quanto hanno attecchito le birre artigianali e che peso hanno nella rigenerazione dei territori e nel valorizzarne le risorse umane e naturali?
«Il fenomeno è cresciuto in modo consistente. La Puglia oggi è la sesta regione in Italia per numero di microbirrifici. E lo sviluppo del comparto sta valorizzando le materie prime locali, non solo l’orzo, e le aree rurali minori, spesso abbandonate, con un impatto importante sull’occupazione lunga tutta la filiera. I pugliesi sono da sempre grandi estimatori della birra e l’esplosione del turismo nella regione ha sicuramente contribuito al successo del comparto».
Quale contributo Assobirra sta dando al settore? Di quali risultati è più orgoglioso?
«Da luglio 2017 abbiamo raccolto la sfida con questo nuovo quadriennio di presidenza. AssoBirra è un’associazione inclusiva. Cerca il contributo di tutti per diffondere la cultura della birra e promuove un consumo responsabile. Ci auguriamo di instaurare un rapporto di collaborazione con il governo per formulare una policy per il settore che rappresenti tutte le realtà del comparto. A tal proposito, registriamo con piacere la volontà dichiarata dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati di aprire un cantiere normativo per la stesura di un testo unico sulla birra».