Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le birre pugliesi sfidano gli inglesi
Dal Gargano al Salento: ecco quali sono tutte le attività economiche del settore Qui i big del comparto, Heineken a Massafra e Peroni nella città di San Nicola
La Puglia, è noto a tutti, è terra di vigneti e vino. Da sempre. Da qualche anno c’è una novità. È diventata anche una grande produttrice di birra artigianale, ognuna con le sue caratteristiche, riconosciute dagli appassionati, dai buongustai e dalla nuova figura professionale del sommelier della birra, capace di individuarne composizione, gusto e stile. È entrata nelle abitudini di consumo anche perché è capace di abbinarsi ai piatti tipici della gastronomia regionale ed è la bevanda che più viene accoppiata alle pizze.
Secondo le ultime rilevazioni in Puglia ci sono due birrifici, cinquanta microbirrifici e otto brew pub. I due stabilimenti più importanti per volumi di produzione sono Heineken Italia spa, a Massafra, a quindici chilometri da Taranto, e Birra Peroni, a Bari. I birrifici con caratteristiche meno industriali sono distribuiti in tutte le province. Se ne contano 18 in quella del capoluogo regionale, 4 a Brindisi, 6 a Foggia, 12 a Lecce e 10 a Taranto. Un punto di riferimento per gli appassionati si trova a Canosa di Puglia. Qui c’è Birralab che produce cinque tipi di birre di grande qualità grazie alla scelta delle materie prime.
A San Giorgio ionico (Taranto) spicca il birrificio Eclipse, segnalato nella Guida 2019 delle birre d’Italia, che nasce dalla passione di due giovani sognatori e, soprattutto, dal coraggio e la caparbietà di una donna, una delle rare mastro birraie in Italia. Una vera istituzione è, a Cavallino (Lecce), il birrificio B94 gratificato da numerosi premi nel corso della sua vita artigianale. Il vecchio monastero degli Agostiniani ospita, a Brindisi, il birrificio Gruit. Produce 11 tipi di birre da bere anche3 nel pub interno capace di ospitare fino a 220 persone.
Sette birre diverse realizza Ebers Beers Land Food& Beverage, un birrificio agricolo di Foggia. A Bitonto, nell’hinterland barese, si segnala il birrificio I Peuceti, anch’esso presente nella Guida 2019, che produce la birra Cattedrale, la birra Baresana, la Murgiana e la Roccaforte. Con la loro produzione prevalentemente artigianale contribuiscono a vivacizzare il momento di espansione che la birra italiana sta vivendo da qualche anno. Aumentano l’export e i consumi, toccando punte mai registrate in oltre cent’anni di storia mentre diminuiscono le importazioni di birre inglesi e tedesche. D’altra parte i prodotti nazionali, e regionali in particolare, hanno una tale varietà nei gusti da incontrare ogni tipo di preferenze e da inaugurare anche nuovi percorsi. Secondo le agenzie specializzate, nel 2017 le esportazioni regionali hanno raggiunto il massimo storico con un buon incremento rispetto al 2016. Anche la produzione ha segnato il valore più alto. Uno stato di salute che ha avuto effetti positivi sul comparto agricolo che fornisce le materie prime.
La crescita
Nel 2017 l’export hanno avuto incremento rispetto al 2016