Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Emiliano benedice le civiche per Bari E Decaro accelera
Politica Tra raduni e annunci social parte la campagna elettorale
Si può dire senza tema di smentita che sia partita ieri la campagna elettorale per il Comune di Bari (si vota nel 2019). Alla convention delle sei liste civiche vicine a Emiliano che dovrebbero appoggiare l’uscente Decaro, il sindaco ha risposto con un annuncio social nel quale ha praticamente dato il via ai giochi. Quasi a voler anticipare le civiche.
Le sei liste civiche che appoggiano BARI Michele Emiliano nella sua ricandidatura alle regionali del 2020, in gran parte di estrazione di centrodestra, scendono in campo per le amministrative di Bari 2019 con otto proposte. Le presentano oggi, dopo aver riunito ieri, intorno ai tavoli programmatici, circa un centinaio tra manager, professionisti, docenti e anche ex poliziotti. Sono invitati sia il presidente Emiliano già affacciatosi nel pomeriggio ddi ieri alla convention in Fiera - che il primo cittadino Antonio Decaro. L’assessore regionale Alfonso Pisicchio e animatore della lista civica Iniziativa Democratica, è fiducioso «Penso che Decaro ci sarà – dice – anche perché le perplessità ci possono essere sulle idee, non sulle persone».
Il suo ottimismo potrebbe essere smentito dai fatti. È una certezza, invece, che, dato l’attivismo dei civici, il sindaco non voglia farsi rubare la scena,
accelera sui tempi e, nelle stesse ore, dal suo comitato elettorale, che è ancora un cantiere, lancia sui social un video che è una sorta di appello alla città a discutere e a proporre, ma suona piuttosto come l’ennesimo messaggio a nuora perché suocera intenda, dopo l’ormai celebre frase «non mi venderò mai l’anima
per un voto». Della serie: il candidato sindaco sono io, il programma parte da me e decido io con chi stare. Il riferimento era alle new entry della compagine delle sei liste civiche. Dopo Anita Maurodinoia, vicina a Francesco Schittulli che sfidò proprio Emiliano alle regionali e che comunque siede in consiglio comunale con Decaro, ecco arrivare esponenti di spicco del centrodestra come Massimo Cassano, ex senatore di Forza Italia e Simeone Di Cagno Abbrescia, ex sindaco di Bari con il centrodestra di Pinuccio Tatarella. Regista dell’allargamento del fronte della coalizione di centrosinistra è Emiliano, che tenta di blindare la ricandidatura alle regionali osteggiata dalla fronda renziana del Pd, ma non solo.
Fatto sta che le sei liste civiche - che contano anche Bari capitale di Fabrizio D’Addario e Emiliano Sindaco di Puglia del consigliere comunale Salvatore Campanelli – stanno facendo esattamente quello che Decaro auspica nel suo videoappello social: portare idee per costruire un programma per Bari 2019. «Noi iniziamo ad offrire alla città un percorso di idee che comincia dal basso – dice Pisicchio – saremmo ben lieti di offrirle al sindaco nel caso dovesse ritenerle utili per la costruzione del programma di coalizione». E se no? «Mi auguro che il sindaco oggi ci sia e che ascolti le idee che sono scaturite dagli approfondimenti dei tavoli tematici», precisa Pisicchio che aggiunge: «Non lesineremo confronti per il bene della nostra città che, non lo dimentichiamo, è metropolitana». Caustico Massimo Cassano. «Queste idee sono a disposizione di tutti – dice – qui ci sono persone che non si sono mai schierate con nessun partito. Penso sia un fatto nuovo. Chi non sa raccogliere questo contributo, si assume le sue responsabilità».
La sensazione è che il grande assente, dopo il dissolvimento di Leu, in questa agorà confusa e orfana di riferimenti consolidati, sia proprio il partito di Decaro e Emiliano, il Pd. Intanto la Lega attacca. «Un fritto misto – dice il coordinatore regionale Andrea Caroppo – il rinnovamento vero siamo noi».
Andrea Caroppo (Lega) Questa delle civiche con il sindaco è una frittura mista Siamo noi i veri innovatori