Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La condanna bis per il caso Asi scatena i 5 Stelle contro Emiliano
Laricchia: «Il caso Asi e la sentenza della Corte dei Conti suggellano la negligenza del pubblico amministratore» Lo staff del governatore: mai ritirati i compensi al consorzio. Procedimento del Csm, il 6 dicembre nuova udienza
La notizia della condanna del governatore Michele Emiliano per il licenziamento illegittimo di un dirigente dell’Asi di Bari non è passata inosservata. «La sentenza — afferma Antonella Laricchia, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle — suggella la negligenza, l’imprudenza e noncuranza per l’interesse finanziario delle casse dell’ente amministrato».
La notizia della condanna del governatore Michele Emiliano per il licenziamento illegittimo di un dirigente dell’Asi di Bari (quando era primo cittadino e presidente del consorzio dell’area industriale) ta inosservata. Il Corriere del Mezzogiorno ha pubblicato i contenuti della sentenza della seconda sezione centrale della Corte dei Conti della Puglia (datata 23 maggio 2018 e tenuta “riservata”) che parla di «una colpa grave» disponendo un risarcimento di 15 mila euro (61 mila euro da dividere in parti uguali con altri quattro convenuti giudicati responsabili nello stesso giudizio contabile). «La sentenza — afferma Antonella Laricchia, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle — suggella la negligenza, l’imprudenza e noncuranza per l’interesse finanziario delle casse dell’ente amministrato. Si tratta di “qualità” del presidente Emiliano di cui ci eravamo tutti accorti in Puglia. È evidente che siamo in pessime mani, oltre la campagna elettorale del presidente Emiliano non c’è e non c’è mai stato più niente. C’è da preoccuparsi seriamente su ogni atto e decisione che questa persona abbia potuto prendere e prenderà ancora». Per l’esponente pentastellata fa riflettere la tardiva diffusione della notizia: «Risulta incredibile che la notizia si scopra soltanto oggi dopo mesi, se il governatore spera di ripiombare nel silenzio che ha avvolto la vicenda fino ad ora si sbaglia: servono risposte precise sulla sua condotta che risulta ancora più grave se si considera che è un ex magistrato».
Sulla vicenda Emiliano non ha rilasciato dichiarazioni. Ma il suo staff fa presente che per l’attività di gestione dell’Asi l’attuale governatore «non ha mai ritirato i compensi previsti per un totale di 250 mila euro. Le somme figurano ancora in bilancio». L’unica postilla indicata da Emiliano è la «liberazione» dei fondi sottoposta alla conclusione delle eventuali cause derivanti dall’attività di presidente. Ovvero i 15 mila euro saranno detratti da tale fondo.
Intanto, il 6 dicembre prossimo al Csm riprenderà il processo disciplinare a carico di Emiliano che è accusato di aver violato il divieto per i magistrati — anche se in aspettativa (nel caso del governatore da 14 anni) — di iscriversi a partiti politici e di partecipare in maniera sistematica e continuativa alle loro attività. A presiedere il collegio che deve giudicare Emiliano sarà Fulvio Gigliotti, laico di area M5S.