Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Caos Policlinico «Ausiliari usati come impiegati»
Policlinico, bufera sulle funzioni del personale
Il personale della Sanitaservice addetto alle pulizie dei reparti ospedalieri, al Policlinico di Bari, sarebbe impiegato in modo difforme. Anziché prendere secchio, stracci e spazzoloni, qualcuno si trasforma in amministrativo, sedendosi al computer per effettuare prenotazioni sanitarie oppure operazioni di accettazione delle ricette attraverso il sistema informatico dell’Azienda. A denunciare il caso è stato Luigi Cipriani, segretario del Gil sanità.
Il personale della Sanitaservice addetto alle pulizie dei reparti ospedalieri? Al Policlinico di Bari succede anche che, invece di prendere secchio, stracci, detersivi e ramazza per garantire igiene degli ambienti così come da contratto, qualcuno venga impiegato in modo difforme. E, dunque, si trasformi da pulitore ad amministrativo, sedendosi al computer per effettuare prenotazioni sanitarie oppure operazioni di accettazione delle ricette attraverso il sistema informatico dell’Azienda.
Il risultato finale sarebbe quello che alcuni reparti lamentano gravi carenze igieniche e che anche la privacy degli utenti vada a farsi benedire, considerato che al sistema informatico si può accedere solo attraverso una password in uso, come da legge, solo agli impiegati preposti e ai direttori delle diverse unità.
Una storia di presunti “abusi e protezioni” che Luigi Cipriani, segretario del Gruppo Indipendente Libertà – Gil sanità, mette nero su bianco in una lettera inviata ai vertici del Policlinico. L’ennesima, dopo, a suo dire, «reiterati solleciti a intervenire, tutti caduti nel vuoto. Ma questa volta, se non ricevo risposta entro tempi ragionevoli – affonda Cipriani – presenterò un esposto alla Procura».
Dal canto suo, il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore dice: «A me non risulta. In ogni caso, a prescindere dalla lettera di cui in questo momento non ho contezza, ho richiesto all’amministratore unico di Sanitaservice (Fabrizio D’Addario, ndr) con cui in questi ultimi mesi il rapporto è stato abbastanza intenso, di verificare l’impiego del personale rispetto all’attività di istituto e che vi sia coerenza con le mansioni assegnate».
Sarebbero circa una ventina i dipendenti (ex Ccr) della Sanitaservice, l’azienda in house della Asl Bari, utilizzati «in mansioni improprie», secondo Cipriani. Il segretario di G.I.L. Sanità sottolinea come «questo personale continui ad essere distratto dalle proprie attività per cui è stato assunto svolgendo mansioni amministrative – precisa Cipriani – mentre nei reparti, come noto, continua a persistere la carenza di personale addetto alle pulizie».
Questi lavoratori avrebbero tutti sottoscritto e accettato, secondo la denuncia di Cipriani, un contratto per svolgere unicamente lavoro di pulizia e/o ausilariato. «Si tratta di veri e propri abusi – spiega il sindacalista – chi li protegge? Tra l’altro – continua Cipriani – le mansioni di accesso ai dati sensibili spettano unicamente al personale dipendente amministrativo dell’Azienda Policlinico e non certo a figure di ausiliario-pulitore quali dipendenti della Sanitaservice».
Cipriani chiede al direttore generale del Policlinico di «intervenire per ristabilire il rispetto del contratto, rimuovere gli abusi e – conclude il segretario della GIL Sanità – assegnare immediatamente i dipendenti interessati ai profili per cui sono stati assunti».
Luigi Cipriani
Ho chiesto notizie, ma non ho avuto risposta Sono pronto a rivolgermi alla Procura