Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Soddisfatto Salvini: «Più energia e meno costi per le famiglie italiane»
«Siamo molto preoccupati dai risultati di questa perizia perché, messe da parte le arrampicate sugli specchi dei periti, i numeri crudi dicono che tra Tap e Snam, a Masseria del Capitano, ci sono 100 tonnellate di gas». A parlare è Gianluca Maggiore, portavoce del Movimento No Tap.
Tra gli attivisti che si oppongono alla realizzazione del gasdotto che approderà a San Foca c’era molta attesa per l’esito della perizia sull’assoggettamento dell’opera alla direttiva Seveso. Questo, infatti, è stato fra i primi cavalli di battaglia del Movimento, ma la risposta dei periti non è quella che a Melendugno in molti si aspettavano. «Si tratta — aggiunge Maggiore riferendosi alla quantità di combustibile che verrà trasferito dalla centrale Tap di Masseria del Capitano alla rete gas di Snam — di più del doppio di quello dichiarato da Tap nella prima inchiesta (poi archiviata). Tutto questo tra quattro paesi e 20 mila persone». Certo, rimangono ancora aperte ben tre inchieste, quella sui carotaggi nella marina di San Foca, quella sull’espianto di 448 ulivi nel cantiere di San Basilio (sottoposto a sequestro) e quella sul presunto inquinamento della falda acquifera, partita da una ordinanza del sindaco di Melendugno, Marco Potì, che ha vietato il prelievo di acqua dai pozzi dopo che l’Arpa aveva riscontrato quantità di metalli e veleni superiori a quelle consentite. Certo, nella perizia c’è un passaggio nel quale si rimarca l’assenza di una valutazione paesaggistico-ambientale complessiva, che aveva portato all’opposizione al progetto del ministero per i Beni culturali, ma il documento non lascia spazio ad alcun dubbio sulle legittimità dell’operato di Tap.
Proprio dagli ambienti della multinazionale, infatti, si fa sapere che c’è soddisfazione per l’esito della perizia. Anzi, ci si chiede come mai, su una relazione di 31 pagine l’attenzione di molti sia concentrata sulle due sole pagine dedicate alla differenza di opinioni tra Mibac e ministero dell’Ambiente. «A Masseria del Capitano e a San Foca i lavori procedono speditamente», dicono.
Soddisfazione per l’esito della perizia è stata espressa anche dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. «Sono contento — ha detto intervenendo a un convegno di Confcommercio a Roma — che siano partiti i cantieri per la Tap perché è chiaro che più energia hai meno pagano le famiglie italiane».
Gianluca Maggiore Troppo gas tra quattro paesi e 20 mila persone