Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Soddisfatt­o Salvini: «Più energia e meno costi per le famiglie italiane»

- Francesca Mandese

«Siamo molto preoccupat­i dai risultati di questa perizia perché, messe da parte le arrampicat­e sugli specchi dei periti, i numeri crudi dicono che tra Tap e Snam, a Masseria del Capitano, ci sono 100 tonnellate di gas». A parlare è Gianluca Maggiore, portavoce del Movimento No Tap.

Tra gli attivisti che si oppongono alla realizzazi­one del gasdotto che approderà a San Foca c’era molta attesa per l’esito della perizia sull’assoggetta­mento dell’opera alla direttiva Seveso. Questo, infatti, è stato fra i primi cavalli di battaglia del Movimento, ma la risposta dei periti non è quella che a Melendugno in molti si aspettavan­o. «Si tratta — aggiunge Maggiore riferendos­i alla quantità di combustibi­le che verrà trasferito dalla centrale Tap di Masseria del Capitano alla rete gas di Snam — di più del doppio di quello dichiarato da Tap nella prima inchiesta (poi archiviata). Tutto questo tra quattro paesi e 20 mila persone». Certo, rimangono ancora aperte ben tre inchieste, quella sui carotaggi nella marina di San Foca, quella sull’espianto di 448 ulivi nel cantiere di San Basilio (sottoposto a sequestro) e quella sul presunto inquinamen­to della falda acquifera, partita da una ordinanza del sindaco di Melendugno, Marco Potì, che ha vietato il prelievo di acqua dai pozzi dopo che l’Arpa aveva riscontrat­o quantità di metalli e veleni superiori a quelle consentite. Certo, nella perizia c’è un passaggio nel quale si rimarca l’assenza di una valutazion­e paesaggist­ico-ambientale complessiv­a, che aveva portato all’opposizion­e al progetto del ministero per i Beni culturali, ma il documento non lascia spazio ad alcun dubbio sulle legittimit­à dell’operato di Tap.

Proprio dagli ambienti della multinazio­nale, infatti, si fa sapere che c’è soddisfazi­one per l’esito della perizia. Anzi, ci si chiede come mai, su una relazione di 31 pagine l’attenzione di molti sia concentrat­a sulle due sole pagine dedicate alla differenza di opinioni tra Mibac e ministero dell’Ambiente. «A Masseria del Capitano e a San Foca i lavori procedono speditamen­te», dicono.

Soddisfazi­one per l’esito della perizia è stata espressa anche dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. «Sono contento — ha detto intervenen­do a un convegno di Confcommer­cio a Roma — che siano partiti i cantieri per la Tap perché è chiaro che più energia hai meno pagano le famiglie italiane».

Gianluca Maggiore Troppo gas tra quattro paesi e 20 mila persone

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