Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Gravina, sentiero geopoetico seguendo acqua e pietra
Èstato presentato a Gravina il primo “Sentiero geopoetico dell’acqua e della pietra”, un tour promosso dal Comune di Gravina e dalla Regione per la valorizzazione del territorio, con il coordinamento e la partecipazione di diversi enti e dell’Aigae Puglia.
Un percorso turistico creato per favorire la conoscenza della rete dei camminamenti che s’affacciano sulla gravina e corrono sui pianori e tra le pieghe dell’habitat rupestre, che si sviluppa lungo il letto di un fiume fossile e nelle cavità sotterranee scavate nella roccia. A partire dal complesso rupestre di Capotenda (do- ve il console romano Silla stabilì l’accampamento per l’assalto all’antica città di Sidìn che si ergeva sulla collina di Botromagno) per poi attraversare, prima la zona della Terra Santa (luogo delle fosse comuni per la febbre spagnola che decimò la popolazione gravinese nel secondo decennio del secolo scorso), passando poi sotto ponte Santo Stefano e ridiscendere, infine, fino al torrente Crapo per raggiungere il complesso rupestre “Sette camere”, vero capolavoro di architettura, attribuito all’epoca medievale o precedente, costituito da grotte di varie dimensioni disposte su tre distinti livelli, sui quali si possono trovare chiari segni di un antico utilizzo degli ambienti. A guidare i passi del cammino è stato lo scrittore Davide Sapienza.