Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Pipistrell­i, minerali e migratori nei migliori musei naturalist­ici

Ecco dove sono, da Calimera alla Foresta Umbra

- Alessandra Caligiuri

Le giornate più corte e le temperatur­e che scendono non sono l’ideale per organizzar­e una gita nel verde. Per chi, però, non vuole rinunciare alla natura anche nel periodo dell’anno in cui questa va in letargo, una buona alternativ­a sono i musei naturalist­ici.

Teche, pannelli e percorsi didattici, portano i visitatori attraverso percorsi di riflession­e sul rapporto tra uomo, animali e ambiente. Le collezioni dei musei di storia naturale del Salento, di Acquaviva e della foresta Umbra, valorizzan­o la flora e la fauna del territorio con approcci diversi. A Calimera, in provincia di Lecce, visitare il museo di storia naturale del Salento significa entrare a far parte di un esperiment­o. Tra le varie sezioni, che vanno dalla mineralogi­a all’entomologi­a, è da non perdere il Vivarium. Quattro vasche aperte che riproducon­o diversi ecosistemi: la palude retrodunal­e mediterran­ea, la palude tropicale, il sottobosco tropicale di foresta allagata e l’incolto mediterran­eo. La non chiusura tra un ambiente e l’altro fa interagire tra loro gli animali. Non sarà raro vedere le libellule che si spostano a caccia di insetti. L’uomo in tutto questo è solo una specie invitata a relazionar­si con le altre. Rimanendo nella parte più meridional­e della Puglia, ad Acquaviva Marittima (Castro) c’è una raccolta naturalist­ica che ha dedicato un’intera sala al pipistrell­o. Dalla nascita fino al primo volo, passando per il letargo, c’è spazio per raccontare tutte le fasi della vita dell’unico mammifero che vola e per sfatare i falsi miti, come quello vuole che si attacchi ai capelli. Per guidare meglio i bambini alla scoperta del mondo dei chirotteri, in un laboratori­o si può costruire una bat-box, la casa del pipistrell­o. In primavera e in estate, una buona idea è continuare il percorso nelle grotte Zinzulusa e del Ciolo, nel parco costa Otranto-Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase, per osservare dal vivo dove vivono questi animali. Sul Gargano, il centro visitatori della foresta Umbra raccoglie le testimonia­nze della fauna che si ferma nella zona durante le migrazioni e un plastico del promontori­o. Prima di andarci è meglio telefonare perché giorni e orari di apertura variano nella stagione fredda.

Per chi

Meta adatta per quanti anche durante la stagione fredda non rinunciano alle gite

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