Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Pipistrelli, minerali e migratori nei migliori musei naturalistici
Ecco dove sono, da Calimera alla Foresta Umbra
Le giornate più corte e le temperature che scendono non sono l’ideale per organizzare una gita nel verde. Per chi, però, non vuole rinunciare alla natura anche nel periodo dell’anno in cui questa va in letargo, una buona alternativa sono i musei naturalistici.
Teche, pannelli e percorsi didattici, portano i visitatori attraverso percorsi di riflessione sul rapporto tra uomo, animali e ambiente. Le collezioni dei musei di storia naturale del Salento, di Acquaviva e della foresta Umbra, valorizzano la flora e la fauna del territorio con approcci diversi. A Calimera, in provincia di Lecce, visitare il museo di storia naturale del Salento significa entrare a far parte di un esperimento. Tra le varie sezioni, che vanno dalla mineralogia all’entomologia, è da non perdere il Vivarium. Quattro vasche aperte che riproducono diversi ecosistemi: la palude retrodunale mediterranea, la palude tropicale, il sottobosco tropicale di foresta allagata e l’incolto mediterraneo. La non chiusura tra un ambiente e l’altro fa interagire tra loro gli animali. Non sarà raro vedere le libellule che si spostano a caccia di insetti. L’uomo in tutto questo è solo una specie invitata a relazionarsi con le altre. Rimanendo nella parte più meridionale della Puglia, ad Acquaviva Marittima (Castro) c’è una raccolta naturalistica che ha dedicato un’intera sala al pipistrello. Dalla nascita fino al primo volo, passando per il letargo, c’è spazio per raccontare tutte le fasi della vita dell’unico mammifero che vola e per sfatare i falsi miti, come quello vuole che si attacchi ai capelli. Per guidare meglio i bambini alla scoperta del mondo dei chirotteri, in un laboratorio si può costruire una bat-box, la casa del pipistrello. In primavera e in estate, una buona idea è continuare il percorso nelle grotte Zinzulusa e del Ciolo, nel parco costa Otranto-Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase, per osservare dal vivo dove vivono questi animali. Sul Gargano, il centro visitatori della foresta Umbra raccoglie le testimonianze della fauna che si ferma nella zona durante le migrazioni e un plastico del promontorio. Prima di andarci è meglio telefonare perché giorni e orari di apertura variano nella stagione fredda.
Per chi
Meta adatta per quanti anche durante la stagione fredda non rinunciano alle gite