Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Abbandonò la neonata: condannata

La bambina morì di freddo tra gli scogli, la madre sconterà 14 anni in comunità

-

Aveva bevuto ed era in uno stato psichico alterato e di dissociazi­one. Così, dopo aver partorito una bambina perfettame­nte sana, andò sulla scogliera Cala Monaci di Monopoli e abbandonò la figlia appena nata. Era il 12 febbraio dello scorso anno. Soltanto tre giorni dopo, una coppia di turisti scoprì quel povero corpicino e diede l’allarme. Ieri, il gup del Tribunale di Bari, Giovanni Abbattista, ha condannato alla pena di 14 anni di reclusione la 24enne di Castellana Grotte Lidia Rubino. L’acdo cusa con la quale è finita alla sbarra è omicidio volontario pluriaggra­vato, anche se il giudice ha escluso l’aggravante dei futili motivi e ha concesso una attenuante per aver riconosciu­to il parziale vizio di mente della donna, che è stata giudicata con rito abbreviato. Dopo aver trascorso circa quattro mesi in carcere, dal 29 marzo al 18 luglio dello scorso anno, Lidia Rubino è stata trasferita in una comunità terapeutic­a dove è ristretta agli arresti domiciliar­i. La sua bambina è morta di fred- e di stenti e forse soltanto adesso la donna comincia a rendersi conto della gravità del suo gesto. «È molto scossa e provata dall’accaduto — spiega l’avvocato Nicola Miccolis che la difende —. È profondame­nte pentita ed è evidente che al momento dei fatti ci sia stato un black out, qualcosa che si è verificato e che ha inficiato le capacità cognitive e volitive della ragazza. Lidia sta affrontand­o adesso un importante percorso di recupero».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy