Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Dalì, la «persistenza degli opposti»
Ci sarà tempo quasi un anno, dal 2 dicembre 2018 fino al 30 novembre del 2019, per ammirare i mille volti del genio di Salvador Dalì. Sarà Matera infatti a ospitare circa 200 opere, di cui tre monumentali già installate da qualche settimana nel centro della città, nel complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci.
La straordinaria mostra che si deve al collezionista Beniamino Levi, fondatore della società DalìUniverse, incastona nel tufo sviluppato in millenni dalla natura centinaia di creazioni dell’artista più famoso di tutto il movimento surrealista in uno spazio di circa 1500 metri quadrati. Beniamino Levi, collezionista scampato alla Shoah, negli ultimi 40 anni ha raccolto alcuni dei pezzi più rappresentativi della continua vivacità artistica del genio catalano, con cui lavorò negli anni ’60: sono sculture museali grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro, libri illustrati e arredi. La mostra dal titolo «La persistenza degli opposti», che subito dopo sarà a New York, si muove su quattro assi nel percorso museale: il tempo, l’involucro, la religione e la metamorfosi. Parametri, questi, che entrano in rapporto con l’arte grazie ad un luogo senza tempo come l’area espositiva sviluppata su più livelli che unisce in un percorso naturale Madonna delle Virtù a San Nicola dei Greci.
E’ nato, così, alla luce del binomio fra luogo e opere, il rapporto con lo storico Circolo culturale cittadino La Scaletta, che organizza l’esposizione con Dalì Universe e che nel 1978 scosse i benpensanti materani accogliendo le opere colossali di Consagra che, installate come un passepartout con vista sui Sassi degradati, divennero simbolo del nuovo corso dell’arte contemporanea nella città conosciuta grazie a Levi e Pasolini.
In continuità con quella scelta, oggi il percorso prosegue con la mostra dedicata alle opere di Salvador Dalì con coordinamento per le attività internazionali affidato a Patrizia Minardi, direzione creativa di Roberto Pantè di Phantasya e uno sfondo naturale offerto dai Sassi e dalla Gravina (info su www.daliamatera.it).