L’orrore nel campo nomadi

Ragazzine costrette a prostituirsi e nascituri in vendita. Una famiglia in carcere

Sei cittadini di etnia rom, residenti in un campo no- madi in via San Severo, a Foggia, sono stati fermati dalla polizia per aver fatto prostituire e ridotto in stato di servitù ragazze minorenni. Le giovani venivano picchiate, prese a cinghiate e costrette a vendersi anche al settimo mese di gravidanza. Una delle ragazze avrebbe partorito un bimbo morto forse per le percosse subite. Scoperta la trattativa per la vendita di un nascituro.

Segregate, picchiate, «trascinate per i capelli» all’interno di una baracca dove venivano sorvegliate 24 ore su 24. Poi erano costrette a prostituirsi, anche fino al settimo mese di gravidanza. Un nascituro (poi nato morto forse per le percosse sulla pancia subite dalla madre) ha rischiato di essere venduto per 28 mila euro.

Sono i particolari agghiaccianti che emergono dall’indagine della polizia a Foggia e che ha portato al fermo di sei cittadini di etnia rom, residenti in un campo nomadi di San Severo, nel Foggiano. Fanno parte dello stesso nucleo familiare: una coppia e i loro tre figli, due dei quali minorenni e una 26enne, compagna di uno dei tre ragazzi. Dovranno rispondere di riduzione e mantenimento in stato di servitù, induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona di giovani ragazze minorenni. Le vittime accertate, di origine romena, sono tre, tra i 16 e 17 anni. I provvedimenti sono stati emessi dalla procura di Bari e quella minorile presso il tribunale dei Minori di Bari.

L’indagine è nata dalla fuga di una minorenne incinta la notte del 3 settembre scorso dal campo rom di via San Severo da dove era riuscita a fuggire «dopo essere stata selvaggiamente pestata con calci, pugni, schiaffi e cinghiate sferrate in ogni parte del corpo — scrivono gli inquirenti — sulla faccia, sulla pancia e dietro la schiena». Tutto sarebbe avvenuto all’interno di una baracca nella quale era stata segregata per settimane da uno dei minori fermati. La giovane aveva chiesto aiuto ad alcuni italiani di un accampamento nelle vicinanze che poi

Tra immondizia e degrado Ecco come si presentava ieri il campo rom di Foggia (Cautillo)