In piazza con i sindacati scende un pezzo del Pd

Domani nella manifestazione contro governo e Regione in materia di sanità, scenderanno in strada anche esponenti del Pd di Taranto. «Siamo con la sofferenza della gente» dice il segretario Giampiero Mancarelli. «Una cosa mai vista, il Pd fa parte della maggioranza» replica il leader regionale Marco Lacarra.

Le acque nel Pd restano molto agitate. La federazione di Taranto protesterà domani con Cgil, Cisl e Uil contro le politiche del governo e contro la Regione in materia di sanità. «Come i sindacati – scrive il segretario Giampiero Mancarelli – ogni giorno raccogliamo la sofferenza dei cittadini. Nessuna risposta arriva, purtroppo, dal governo gialloverde: neppure per sbloccare le assunzioni e migliorare le prestazioni». Poi Mancarelli, renziano e avversario di Emiliano, affonda gli artigli sulla Regione: «Alla giunta chiediamo di risolvere le problematiche irrisolte: dalle liste d’attesa alla medicina territoriale; dal 118 alla inappropriata chiusura dei punti di primo intervento». Il segretario Marco Lacarra è stupefatto: «Noi facciamo ogni sforzo – afferma – per mettere in asse il partito con la giunta e poi ci troviamo di fronte a queste uscite. Che io trovo discutibili e fuori luogo. Non metto in discussione il ruolo dei sindacati e la necessità di interloquire con loro. Ma un partito di maggioranza non può manifestare contro la propria giunta». «Il Pd tarantino – dice Domenico De Santis, consigliere di Emiliano – fa un comunicato contro la giunta nel giorno in cui la Regione approva la formazione per i lavoratori in esubero dell’ex Ilva. Ancora una volta si dimostra chi sta con le persone in carne ed ossa e chi fa solo polemica politica». Si polemizza anche per altre ragioni. Il segretario del Psi critica Lacarra. «La ricandidatura di Emiliano – sostiene Donato Pellegrino – appartiene alla legittima valutazione del Pd, ma non può essere attribuita alle forze politiche che si sono riunite nei giorni scorsi per volere del segretario Pd». Il Psi ritiene «lacunoso» e «deficitario» il bilancio della gestione Emiliano. Replica Lacarra: «Il documento di quella riunione è stato firmato da tutti, non solo da me».