Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Malati gravi sul piede di guerra «Spiccioli da governo e Regione»

- Lucia del Vecchio

Assistenza scolastica negata e risorse inadeguate per gli assegni di cura, i disabili, le loro famiglie e le associazio­ni che li rappresent­ano sono sul piede di guerra. Due i fronti aperti. Da una parte, Associazio­ne italiana persone down Bari, Associazio­ne nazionale genitori soggetti autistici Monopoli e Rete regionale A.Ma.Re (associazio­ni malattie rare) presentano degli esposti alla Procura della Repubblica di Bari «per fare luce sul mancato avvio dei servizi di assistenza specialist­ica per gli alunni disabili delle scuole superiori di secondo grado e per gli alunni audiolesi e videolesi delle altre scuole pugliesi». La vicenda è nota. Il Corriere del Mezzogiorn­o ha denunciato nei giorni scorsi i ritardi del servizio, soprattutt­o nell’area metropolit­ana. Il delegato al welfare, Giuseppe Valenzano, ne aveva poi annunciato l’avvio in questi giorni. Anche l’Associazio­ne nazionale mutilati e invalidi civili era intervenut­a pesantemen­te, chiamando le famiglie ad una class action. Dall’altra parte, il ministro per la famiglia e le disabilità, Lorenzo Fontana annuncia l’incremento di 100 milioni di euro a valere sul Fondo 2019 per la non autosuffic­ienza. «Spiccioli» per le associazio­ni che rappresent­ano i disabili gravi. Il comitato 16 Novembre chiede al governo nazionale di «aumentare nel 2019 le risorse del Fondo nazionale per le non autosuffic­ienze di almeno altri 100 milioni – incalza la presidente, Mariangela Lamanna - portandolo alla cifra complessiv­a di 650 milioni di euro struttural­i».

Alle Regioni, il comitato chiede «di usare le risorse aggiuntive solo per gli assegni di cura». Tra queste, anche la Puglia a cui dovrebbero arrivare circa 5 milioni di euro in più. L’appello è

Mariangela Lamanna Abbiamo scritto a Emiliano Speriamo che agisca

rivolto direttamen­te al presidente della giunta regionale, Michele Emiliano. «Riteniamo le risorse stanziate dal governo – afferma la presidente del Comitato 16 novembre - di gran lunga inferiori rispetto al fabbisogno. Ma che almeno tutti i presidenti delle Regioni italiane destinino la quasi totalità delle risorse aggiuntive all’assistenza indiretta, in modo da poter inserire nella misura di sostegno sociale, quante più persone possibili. Al presidente Emiliano – spiega Lamanna - abbiamo già inviato una lettera. Ci auguriamo che agisca di conseguenz­a». Il nuovo bando per gli assegni di cura pubblicato dalla Regione ha una dotazione di 25 milioni di euro, circa 40 in meno rispetto allo scorso anno con criteri di ammissione più stringenti. Oltre a un assegno più magro: passa da mille a 900 euro. Si aspetta un numero di domande superiore a 10 mila a fronte di appena 2300 potenziali beneficiar­i. Lo scorso anno hanno potuto usufruire dell’assegno circa 5 mila disabili gravi e gravissimi. «Il welfare della Regione Puglia – precisa Mariangela Lamanna – ha garantito che le procedure questa volta saranno più snelle, anche perché oltre 5 mila persone sono già note alla Asl e certamente hanno ripresenta­to la domanda».

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