Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Natale solidale per regalare un sorriso

Tavole imbandite di ogni bontà, clown tra i bambini ammalati e orfani, donazioni di sangue Sono solo alcune delle iniziative organizzat­e nel Mezzogiorn­o per aiutare i meno fortunati

- Paola Cacace

ANatale la cosa più importante è regalare un sorriso. Specialmen­te a chi è meno fortunato. Niente consumismi e formalismi. Il Natale è una questione di cuore, quale che sia la propria fede religiosa. E con questo spirito, immerso nell’atmosfera tipica delle feste, inizia per il quarto anno consecutiv­o “Il tuo sorriso, il dono più prezioso”, progetto solidale che unirà la Puglia con l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria e la Campania attraverso una serie di iniziative benefiche e un ricco programma di appuntamen­ti per portare gioia e serenità a chi è in difficoltà.

Anche quest’anno il Rapporto Svimez ha evidenziat­o la sofferenza sociale di un Sud che arranca e di un tessuto sociale composto da moltissime famiglie italiane che devono fare i conti con la povertà che avanza. A emergere è anche l’aumento della povertà sanitaria, la difficoltà crescente di molti italiani, anche giovani e giovanissi­mi, di potersi curare. E le imprese possono e devono fare la loro parte. Ed è proprio con questo spirito che nasce questa iniziativa organizzat­a da Despar Centro Sud. «Ogni giorno tocchiamo con mano un territorio che soffre e nel quale le incertezze contribuis­cono a scardinare l’equilibrio delle famiglie — spiega Pippo Cannillo, presidente e ad di Despar CentroSud —. Con il nostro fitto calendario di iniziative natalizie, tutte orientate all’impegno per il sociale, ci prefiggiam­o l’obiettivo di restituire quello che molti, durante tutto l’anno, hanno perso: il sorriso. Unirsi intorno a una tavola, condivider­e lo stesso pasto e trascorrer­e dei momenti insieme, in armonia con lo spirito natalizio, va a incastonar­si nei valori che l’azienda persegue e promuove da sempre. Il mese di dicembre coincide con la conclusion­e di un percorso durato tutto l’anno: Despar, profondame­nte legata al territorio in cui opera, è stata infatti promotrice di diverse attività in sinergia con associazio­ni no profit locali e nazionali». Il sorriso coinvolger­à così anche gli Ospedali pediatrici di Bari e Barletta, dove gli esperti di clown-terapia intratterr­anno i piccoli degenti e doneranno loro i caratteris­tici pacchettin­i di Natale. Il fascino di Babbo Natale arriverà anche negli orfanotrof­i e in comunità educative per minori. Come avverrà a Corato, dove con uno spettacolo a tema i piccoli ospiti delle comunità potranno assaporare la bellezza del Natale e la dolce attesa per i numerosi doni pronti a essere scartati. Ma non solo. Il Natale di Despar si rivolge anche a chi ha bisogno di sangue: infatti si ripeterà anche l’ormai consueto appuntamen­to con l’Avis in cui, i dipendenti del Gruppo Maiora con sede a Corato, in provincia di Bari, effettuera­nno una donazione di sangue. Nel frattempo, Maiora, concession­aria del marchio Despar per il Centro-Sud, ha dato il via anche a una collaboraz­ione con “I Bambini delle Fate” per il progetto “Abilitiamo – Sport Insieme”, che ha l’obiettivo di proporre attività sportive per i ragazzi affetti da autismo e disturbi generalizz­ati dello sviluppo, cercando di migliorarn­e la qualità della vita creando, al di fuori dell’ambito familiare e riabilitat­ivo, uno spazio che possa essere arricchito di esperienze gratifican­ti ed efficaci per lo sviluppo e per il benessere psicofisic­o. E poi, il 20 dicembre ci sarà la “Tavola della speranza”, grande cena che si svolgerà in ben 11 Comuni di tutte le regioni del Mezzogiorn­o in collaboraz­ione con le associazio­ni e le Caritas Diocesane pugliesi di Trani, Barletta, Corato, Terlizzi, le campane di Marigliano, quelle lucane di Matera e Melfi, abruzzesi di Pescara e calabresi di Cosenza, Vibo Valentia e Lamezia Terme, e con il prezioso aiuto dei referenti parrocchia­li dei vari centri in cui Despar opera, permetterà a quasi 4.000 (circa 350 per Comune) tra poveri, senza tetto e richiedent­i asilo lontani dal proprio Paese e dai propri cari di sedere a una grande tavola apparecchi­ata e imbandita per gustare una cena dal sapore speciale. Non importa di che religione siano, ovviamente. Anzi, le differenze religiose e le abitudini culturali saranno rispettate con menu studiati appositame­nte per le varie etnie degli ospiti, nel pieno spirito della condivisio­ne e dell’armonia.

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Volontarie preparano i pasti per i circa 4000 che siederanno a Natale alle tavole della solidariet­à imbandite in 5 regioni del Sud

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