Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Feste tra prosa, musica e magia

Si potranno scegliere molti spettacoli e non solo in tema tipicament­e natalizio Tra pranzi e cenoni un modo diverso per trascorrer­e le serate tutti insieme

- Alessandra Caligiuri

«Cosa facciamo a Natale?». Risposta: «Andiamo a teatro». Che si tratti di prosa, di lirica o di un concerto gospel, non ci sono dubbi, uno spettacolo è sempre uno dei modi migliori per trascorrer­e le serate durante le feste e staccare dalla vita di tutti i giorni. A chi pensa che sia obbligator­io vedere o ascoltare qualcosa a tema natalizio, il cartellone dei teatri pugliesi risponde con performanc­e di diverso tono, senza però lasciare indietro chi cerca le certezze del periodo.

Per gli amanti della prosa, a Bari, sono due gli eventi da tenere d’occhio. Il primo, il 19 dicembre, è “Zio Vanja” di Anton Cechov al teatro Abeliano. L’altro è “Tutta casa, letto e chiesa”, il 21 del mese al teatro Palazzo. Valentina Lodovini porta sul palco il testo scritto da Dario Fo e Franca Rame, retale, citato per la prima volta nel 1977 e con cui i due autori vollero dare un contributo al movimento femminista. L’attrice interpreta quattro monologhi sulla condizione femminile, tra sottomissi­one all’uomo e desiderio di ribellarsi. Dalla prosa alle aree del melodramma. Al Petruzelli c’è “La traviata”, in programma dal 19 al 30 dicembre. L’allestimen­to in scena è quello del teatro nazionale di Maribor, in Slovenia, e la regia è di Hugo De Hana. Se tutto questo è troppo tradiziona­le, si può optare per qualcosa di più sperimen- come “Pitecus” di Rezzamastr­ella, in programma al teatro Kismet del capoluogo pugliese il 27 dicembre. Spostandos­i a Monopoli, un’altra idea in prosa è “Miseria e nobiltà” che, il 20 di questo mese, va in scena all’auditorium teatro Radar con Lello Arena. Una commedia di Eduardo Scarpetta che racconta, in modo ancora attuale, come la povertà spinga gli uomini ad accettare accordi rinunciand­o, a volte, alla propria dignità. Restando in tema di opere fondamenta­li, ma della musica che si ascolta in questo mogiochi mento dell’anno, non manca nelle locandine il gospel. Al teatro Orfeo di Taranto, i canti dei neri d’America sono interpreta­ti da Vincent Bohanan & the sound of victory, il 19 dicembre. Sullo stesso genere, il giorno di Natale, al teatro Giordano di Foggia, c’è Laura Wilson & the Nu moviment, con le loro ballate ricche di groove. Quando si trascorron­o le feste in famiglia, insomma, oltre che a tavola, si può stare insieme anche a teatro. Piacerà ai bambini, ma farà ritrovare il senso dello stupore anche agli adulti, con i suoi di luci e di prestigio “Il gran galà dell’illusionis­mo”, al cinema teatro Impero di Brindisi il 22 dicembre. Il giorno di Santo Stefano, invece, al teatro Verdi della città salentina, si recita “Il piccolo principe”, fedele riproduzio­ne della favola di SaintExupè­ry. Adatto a tutte le età, è anche “A Christmas Carol”. Del romanzo di Dickens a Lecce va in scena, il 19 dicembre, la versione con le musiche originali di Alan Menkel, interpreta­ta da Roberto Ciufoli.

I classici Per gli amanti della tradizione ci sono i concerti di brani e canzoni di tradizione

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 ??  ?? Nella foto a sinistra, Valentina Lodovini; a destra, Lello Arena in una scena di “Miseria e nobiltà” in programma a Monopoli
Nella foto a sinistra, Valentina Lodovini; a destra, Lello Arena in una scena di “Miseria e nobiltà” in programma a Monopoli

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