Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Dopo il «sì» di Selektica tempi lunghi per la cigs Ex Om di nuovo in piazza
Bloccato il passaggio a Selektica. Giovedì la protesta
Non c’è pace per gli ex dipendenti di quella che fu la Om Carrelli, senza lavoro e senza ammortizzatori sociali da un anno. Nonostante il protocollo d’intesa sottoscritto fra sindacati, Regione, Comune di Modugno e l’azienda Selektica, pronta a rilevare lo stabilimento della zona industriale, per i circa 150 lavoratori si prospetta un altro Natale di passione. Le procedure per permettere l’accesso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, a pochi giorni dalla scadenza fissata per il 22 dicembre, non sono ancora state completate. E ciò, nonostante l’azienda sia pronta a versare 250 mila euro come contributo e anche la Regione sia pronta a fare la sua parte. Per questo Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno deciso di organizzare una manifestazione per giovedì davanti alla prefettura. «Fino ad ora sono stati presi solo impegni verbali dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi e dal sindaco di Modugno, Magrone – commenta il segretario provinciale della Uilm, Riccardo Falcetta – ora servono i fatti. Il Ministero deve dare mandato alla Regione per far partire la cassa inteimpianto, grazione in deroga, il Comune deve formalizzare il preliminare per la locazione del capannone con l’azienda. A farne le spese, altrimenti, saranno i lavoratori».
La lunga vertenza, compresa anche l’illusione della realizzazione di una minicar elettrica ad opera della Tua Industries, sembrava essere arrivata alla fine il 24 ottobre scorso. L’accordo sottoscritto al tavolo della task force occupazione della Regione prevede che la Selektica realizzi un non inquinante, di riciclaggio di plastica e vetro, impegnandosi ad assumere subito 128 lavoratori (metà dei quali a tempo determinato) e ad assorbirne eventualmente altri in caso di aumento delle commesse. Quasi tutti tirarono un grosso sospiro di sollievo. Invece è arrivato l’ennesimo stop che tiene in ansia le famiglie degli ex dipendenti, già stremati da una battaglia che va avanti da tempo.
L’appello Falcetta (Uilm): «Finora presi solo impegni verbali Adesso servono i fatti»