Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Arrivano gli emendamenti tra mercati ittici e street art
Il bilancio regionale 2019 arriva oggi in commissione Bilancio per l’ultimo passaggio prima dell’approdo all’Aula, tra venerdì e sabato. Ieri sera una riunione dei capigruppo di maggioranza ha stabilito una decina di proposte (con relativo stanziamento) con cui integrare il testo base della giunta. Richiederanno circa 3-4 milioni dei soli cinque o sei disponibili per le varie sollecitazioni che arrivano dai consiglieri. Il bilancio di previsione 2019, come si sa, risente di un aggravio imprevisto: sono stati stanziati 50 milioni a copertura del contratto dei lavoratori della sanità pubblica (dipendenti e convenzionati) visto che il governo ha scaricato il relativo onere sulle Regioni. Lo stanziamento copre l’ultimo quadrimestre 2018. Questa la previsione sull’estensione del nuovo contratto; se si allungasse a tutto il 2018, occorrerebbe rideterminare la cifra in corso d’anno.
Nella riunione di ieri sera, presente l’assessore al bilancio Raffaele Piemontese (foto), si è concordato di dare spazio al finanziamento dei canili sanitari (operazione assai attesa, non sembri banale); alla sistemazione dei mercati ittici per la vendita del pesce a chilometro zero; alla progettazione di iniziative per la potabilizzazione dell’acqua derivante da depurazione; alla valorizzazione della street art. Si provvederà anche a correggere uno svarione della legge sul Piano casa, approvata di recente: sarà precisato che l’attività di demolizione e ricostruzione di immobili non residenziali è valido per le costruzioni con il limite di mille metri cubi (era sfuggito).
Il disegno di legge prevede, oltre ai 50 milioni di cui si è detto, 30 milioni per il funzionamento dell’Arif; i soliti 10 milioni per i consorzi di bonifica più altri 5 per smaltirne la debitoria; 8,3 milioni per consentire l’aumento di capitale nella società controllata Aeroporti di Puglia (è un adeguamento previsto da norme statali); 4 milioni per la rimozione di rifiuti nelle aree costiere; 2 milioni per il riutilizzo dell’ex sanatorio «Galateo» di Lecce. Il bilancio stanzia pure 130 milioni per l’indispensabile cofinanziamento della spesa comunitaria.