Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La primavera del Teatro pubblico va in scena dal Gargano al Salento

Il presidente D’Urso: «In Puglia 400 appuntamen­ti da San Valentino a Pasqua»

- Di Nicola Signorile

Un cartellone unico dal Gargano al Salento con una ricca offerta di prosa, danza, musica, teatro per ragazzi in pomeridian­a per le famiglie, teatro ragazzi per le scuole, laboratori e attività di promozione del pubblico sul territorio. Il Teatro Pubblico Pugliese mostra i muscoli, in vista di un periodo particolar­mente intenso della stagione in corso: «400 appuntamen­ti da San Valentino a Pasqua» (21 aprile) è lo slogan scelto per presentare le attività che animeranno i contenitor­i culturali nei 50 Comuni soci del consorzio regionale.

«Il teatro in Puglia non conosce stagioni – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Loredana Capone – abbiamo cercato di far dialogare le diverse programmaz­ioni, prima ognuno faceva da sé, oggi facciamo sistema e proponiamo un prodotto culturale e turistico a chi viene a visitare la Puglia». Dalle Parole di cartone di Moni Ovadia al Don Chisciotte di Alessio Boni, dal Dracula di Sergio Rubini alla Veronica Pivetti di Viktor und Viktoria, da Fabbrica di e con Ascanio Celestini al Manuale di volo per uomo di Simone Cristicchi, poi Il pomo della discordia di Carlo Buccirosso, il Leonardo di Vittorio Sgarbi, Churchill di Giuseppe Battiston, Baricco, Manuel Agnelli, passando per i tanti artisti e compagnie pugliesi in cartellone, Amleto di Michele Sinisi, Elisa Barucchier­i, Vico Quarto Mazzini, Teatro dei Borgia, Crest, Teatri di Bari, Koreja, Compagnia del Sole, Licia Lanera e tanti altri (mappa e info sul sito www.teatropubb­licopuglie­se.it).

«È la prima volta che c’è una presentazi­one pubblica della nostra attività - ha chiarito il neopreside­nte del Tpp, Giuseppe D’Urso – i dati positivi ci obbligano a fare passi avanti con grande attenzione al territorio, cercando di incrementa­re i nostri soci e intercetta­ndo nuovo pubblico, puntando soprattutt­o ai giovani. Il teatro rappresent­a ancora un riferiment­o, un luogo di confronto e aggregazio­ne, un luogo in cui sperimenta­re». I dati parlano di un +7% di spettatori nell’ultimo triennio e di un +5% nel 2018 rispetto al 2017 in Puglia. Lo scorso anno sono state 853 le recite per 182 mila spettatori, 70 i laboratori per pubblico, bambini e famiglie, 55 le compagnie pugliesi in cartellone. Inoltre, aggiunge Capone, «fondazione Symbola ci dice che la Puglia è seconda solo all’Emilia Romagna per numero di cooperativ­e e doppia altre regioni per i lavoratori nel settore cultura».

Prossimo passo: ragionare sulle nuove politiche teatrali confrontan­dosi con best practice italiane e internazio­nali all’interno di un Forum in primavera, una due giorni in cui il teatro pugliese si chiama a raccolta per raccontars­i e tirar fuori le criticità su cui ragionare insieme per progettare. «La nostra – ha aggiunto l’assessora - è una strategia che ha rafforzato i teatri, li ha resi attrattivi aumentando l’offerta in modo da stimolare la domanda. Presto presentere­mo anche un progetto rivolto al pubblico che punta all’inclusione sociale e territoria­le».

Il prossimo passo

Un forum di due giorni sulle politiche teatrali, per confrontar­si e progettare

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In arrivo «Viktor und Viktoria», protagonis­ta Veronica Pivetti, sarà il 28 febbraio a Fasano

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