Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
De Laurentiis scuote il Bari «Pronti per nuove imprese»
Parla il presidente dopo la sconfitta in Campania «Rilanceremo il marketing e le nuove maglie»
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Dopo la presa di posizione del club manager Matteo Scala, arrivano anche le parole del presidente. A testimonianza che per il Bari il match di domani contro il Marsala avrà un valore assai diverso dal solito. Lo sa bene Luigi De Laurentiis e lo dice con grande calma, ma assoluta franchezza. Al di là della vittoria da cogliere, infatti, ci sarà da scacciare i fantasmi della rimonta Turris. Imprevedibile fino a tre settimane fa, diventata un po’ più concreta dopo le sconfitte esterne contro Cittanovese e la stessa Turris. «Notte prima degli esami – ha affermato non a caso De Laurentiis a Telebari – è la canzone che meglio rappresenta la vigilia della gara».
Un esame importante in vista, dunque, per una squadra molto più forte delle altre, ma evidentemente ancora non calatasi pienamente nella realtà della D. Contesto in cui ci vuole prima cattiveria, poi qualità tecnica. Servono grinta e concentrazione, e solo in subordine un curriculum da giocatori di categoria superiore. È stato questo il tasto su cui ha pigiato l’allenatore Cornacchini dopo la partita di domenica per motivare i suoi.
«Trovo comprensibile lo sfogo del mister – ha proseguito De Laurentiis – Era dispiaciuto per non aver avuto dai ragazzi la giusta risposta in una partita così rilevante. Non basta chiamarsi Bari per vincere le gare».
Magari lo dirà in maniera ancor più esplicita nelle prossime ore, quando incontrerà squadra e allenatore per caricarli a dovere. Già ieri avrebbe voluto farlo, ma una serie di riunioni l’ha tenuto lontano
Io e mio padre Simili nel lavoro ma diversi per l’approccio caratteriale nella cultura del management
dal campo di allenamento. Non traspare, va detto, grande preoccupazione dalle parole del presidente, assolutamente convinto che il Bari possa riprendere con serenità un percorso costellato da vittorie e soddisfazioni.
Così come non c’è il minimo dubbio sulla professionalità e concentrazione dei giocatori. «Non mi preoccupa l’avvicinarsi della Turris – ha detto ancora – A volte fa bene anche questo, si riesce a trovare una motivazione in più». L’occasione è propizia per preannunciare ampliamenti nell’organico societario per la prossima stagione, ma pure per ribadire la fiducia nello staff attuale.
«Se il Bari sino a questo momento ha fatto bene – ha detto – lo deve anche alla consulenza di Giuntoli. E non dimenticate il lavoro svolto sul posto da Matteo Scala. Lui è il mio principale referente, si occupa dell’area sportiva e ha il polso dello spogliatoio».
La conclusione è tutta per questioni che vanno anche oltre l’aspetto puramente sportivo. Si sa quanto De Laurentiis sia attento, anche per com- petenze e indole, ad aspetti di marketing e merchandising.
«A breve comunicheremo – è il riferimento alle prossime iniziative – una importante operazione di marketing per avvicinare maggiormente famiglie e bambini allo stadio San Nicola. Le nuove maglie? Ci sarà un leggero ritardo, per marzo saranno pronte». Occorrerà aspettare probabilmente di più per avere certezze in merito alla convenzione per la gestione pluriennale dello stadio.
«Stiamo parlando di futuri abbellimenti – ha commentato – La situazione dei petali? Al momento fa parte della manutenzione straordinaria a carico del Comune. Vedremo cosa faranno».
Dulcis in fundo, il riferimento a papà Aurelio, impegnatissimo
Sul tecnico
«Sfogo comprensibile, era dispiaciuto per non aver avuto le giuste risposte»
nella corsa almeno per il secondo posto in campionato con il suo Napoli.
«Sono simile a lui – ha concluso Luigi De Laurentiis – nella concentrazione, e nei valori lavorativi. Siamo invece diversi per l’approccio caratteriale, la cultura del management e la gestione delle risorse umane. Devo ringraziarlo perché mi ha fatto studiare in America, gli insegnamenti lì erano molto avanti. Le voci di un’acquisizione del Palermo? Penso solo al Bari».