Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Strade lasciate al buio e rioni senza servizi Nei quartieri invisibili lo Stato sono i comitati
Villaggio Trieste e “Baridomani”, residenti disperati
Che lo si consideri una presa di coscienza collettiva sull’importanza di una sana cittadinanza attiva, o l’ultimo tentativo di alcune porzioni di territorio per non rimanere inascoltate, il fenomeno è oggettivo: il numero dei comitati spontanei di quartiere cresce a dismisura, qualunque ne sia il presupposto. Le condizioni attengono alle specifiche peculiarità delle aree di appartenenza. Tuttavia, il comune denominatore resta quello di voler ottenere risposte dall’amministrazione comunale.
Succede quindi che i residenti di zone urbanisticamente agli antipodi, come il complesso residenziale BariDomani – a pochi passi dallo stadio San Nicola – o come il Villaggio Trieste, decidano di fare quadrato e mettere nero su bianco le specifiche esigenze.
Partiamo da BariDomani: di recente costruzione, ma mai completato (la piazza centrale è ancora oggi un cantiere), il complesso ai più sconosciuto e che conta circa un migliaio di abitanti, sorge sulla strada provinciale tra Carbonara e Modugno, in piena campagna. Costruito grazie a una variante al piano regolatore, fa i conti con un totale isolamento dal resto della città: servizi inesistenti, scarsi collegamenti e un dilagante senso d’insicurezza. Di negozi, neanche a parlarne.
«La percezione più forte in questo luogo – spiega Maurizio Bitetto, residente – è l’assenza dello Stato». E l’isolamento fa gioco all’aumento dei furti in appartamento e dei danneggiamenti alle autovetture. E se i condomini, a proprie spese, hanno installato cancelli praticamente ovunque, le condizioni della zona rendono i molti appartamenti ancora vuoti difficili da vendere.
Tra le richieste più sentite, il miglioramento dell’impianto d’illuminazione sulla strada di accesso all’insediamento: sono le mamme della zona a chiederlo, per circoscrivere il dilagante fenomeno della prostituzione. E qualche segnale, su insistenza del gruppo di residenti, arriva: «Sull’illuminazione – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso lavoreremo con l’appalto di manutenzione già andato in gara, aggiudicato e in fase di contrattualizzazione, con cui faremo piccole estensioni d’impianti per prolungare l’illuminazione dallo svincolo dello stadio». Sulla pericolosità dell’accesso al complesso, invece, si sta già pensando all’installazione di una rotatoria provvisoria, in attesa dell’esproprio di alcune aree per la progettazione di quella – più grande - definitiva.
«Non ci stupisce più niente oramai», esordisce invece Paolo Scagliarini, presidente del neonato comitato dei residenti del Villaggio Trieste. Di una decina di giorni fa la fiaccolata per riaccendere – letteralmente – i fari sul quartiere. Da mesi, infatti, l’impianto d’illuminazione ha smesso di funzionare, lasciando completamente al buio tutti i suoi residenti. Una precisazione: le strade del Villaggio sono di proprietà di Arca Puglia, ma più volte il comitato ha sollecitato l’amministrazione comunale alla presa in carico della zona, come accaduto in alcune zone di Japigia. E rassicurazioni sono in effetti arrivate dal primo cittadino che ha promesso, grazie all’istituto del comodato d’uso, una serie di interventi straordinari di manutenzione, nelle more del passaggio vero e proprio nel patrimonio di Palazzo di Città.
Ma il quartiere è tutt’oggi al buio, con tutte le complicanze del caso: complice la penombra, infatti, sarebbero aumentati i furti in appartamento (uno dei componenti del gruppo ne avrebbe subiti ben tre negli ultimi mesi). Non se la passano meglio le strade, in condizioni di totale degrado: buche così profonde nella carreggiata da diventare altamente pericolose sia per le automobili che per i pedoni. Giorni fa, a causa del buio, un’ambulanza avrebbe avuto difficoltà a raggiungere la casa della persona da cui era stata chiamata: situazione risolta solo grazie all’intervento di alcuni residenti.
Sicurezza I condomini di Baridomani hanno installato cancelli a proprie spese
Furti
La penombra del Villaggio Trieste ha fatto aumentare i furti nella zona