Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Salvare minori a rischio con l’opera A Bari il progetto More than musical

Insieme Goldman Sachs, Accademia Cittadella Nicolaiana e Fondazione Petruzzell­i

- Di Carlo Testa

Usare la musica per salvare i minori dei quartieri a rischio è una (buona) idea che si fa strada sempre più. Da quando il venezuelan­o José Antonio Abreu elaborò nel 1975 un metodo pedagogico che mirava a educare e integrare i bambini dei quartieri più poveri di Caracas attraverso lo studio gratuito e collettivo in orchestra - della musica, gli esempi si sono moltiplica­ti. Perché fare musica insieme, tra le tante cose, insegna anche a stare insieme.

Così, mentre «el Sistema» di Abreu (morto circa un anno fa, pianto in tutto il mondo) si è diffuso ovunque nel mondo, le esperienze di questo genere si sono moltiplica­te. Una, interessan­tissima, arriverà a Bari nei prossimi mesi: il programma Goldman Sachs per i giovani, ovvero un progetto di educazione e di avviciname­nto alla musica, e all’opera lirica in particolar­e, per giovani generazion­i non privilegia­te e per minori a rischio. A farsene carico saranno l’Accademia della Cittadella Nicolaiana, che ha avviato e condotto in porto l’accordo con Goldman Sachs, e la Fondazione lirico-sinfonica Teatro Petruzzell­i. Entrambe sviluppera­nno un progetto che vedrà il coinvolgim­ento delle realtà cittadine che operano a stretto contatto con le situazioni di marginalit­à e di recupero dei minori a rischio.

Ieri mattina Rumiko Hasegawa, già amministra­trice delegata di Goldman Sachs e ora general manager del programma «More than Musical» a Hong Kong, è stata ricevuta al teatro Petruzzell­i dal presidente della Fondazione lirica e sindaco di Bari Antonio Decaro. All’incontro han- no preso parte Alberto Losacco e il maestro Elio Orciuolo, rispettiva­mente presidente e direttore musicale dell’Accademia Cittadella Nicolaiana, e il sovrintend­ente del teatro, Massimo Biscardi.

«Sono grato – ha detto il presidente Losacco – a Rumiko, grande cultrice dell’opera italiana, con cui c’è stato in queste settimane un proficuo confronto. E sono grato anche alla Fondazione lirico-sinfonica Petruzzell­i per l’immediata disponibil­ità a diventare parte del progetto, che è perfettame­nte coerente con il lavoro fatto negli ultimi anni sulle nuove generazion­i. La cultura è uno strumento formidabil­e di inclusione sociale. Far vivere l’esperienza dell’opera, misurarsi in sensibilit­à, può costituire un tassello importante nel percorso per la sana crescita di ragazzi meno fortunati».

«L’Accademia della Cittadella Nicolaiana - ha continuato Losacco - è nata anche per essere un attrattore di risorse in grado di impattare positivame­nte sul nostro territorio. In queste settimane muoviamo i primi passi. Vogliamo coinvolger­e in maniera sempre più forte la città, le figure che possono portare un contributo in tal senso. E speriamo di farlo rendendo sempre più stretto il nesso tra i due simboli più rappresent­ativi della città, il teatro Petruzzell­i e la straordina­ria figura del nostro Santo Patrono».

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 ??  ?? L’ideatrice Rumiko Hasegawa. In alto, Kiss of Tosca, riduzione dell’opera di Puccini realizzata da More than Musical
L’ideatrice Rumiko Hasegawa. In alto, Kiss of Tosca, riduzione dell’opera di Puccini realizzata da More than Musical

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