Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sono tre ragazzine fra gli 11 e 13 anni. Il fascicolo d’inchiesta finisce alla procura dei minori
Avvicinavano i coetanei per schiaffeggiarli e insultarli senza motivo. È andata avanti per giorni, fino a ieri mattina quanto le tre baby bulle foggiane sono state identificate dalla polizia. Hanno una età compresa tra gli 11 ed i 13 anni e a Foggia erano diventate l’incubo di tanti ragazzini. Secondo quanto accertato, agivano nella zona dell’isola pedonale di via Lanza, a Foggia. Sono state accompagnate con i genitori in questura dagli agenti dell’ufficio minori e della squadra mobile. Dagli accertamenti degli investigatori è emerso che le tre negli ultimi dieci giorni avrebbero avvicinato altri minorenni insultandoli, strattonandoli e minacciandoli senza ragione. In un caso avrebbero anche schiaffeggiato con violenza una loro coetanea. «Stavo passeggiando con un mio amico — ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno una delle vittime— quando una di queste, che aveva il braccio ingessato e stava con altre due amiche, mi ha fatto uno sgambetto. Le ho detto di stare più attenta e lei mi ha dato uno schiaffo. Il mio amico ha cercato di difendermi, ma una di loro gli ha dato un calcio in bocca. Si sono rivolti a noi parlando in dialetto e la ragazza con il braccio ingessato sembrava il capo. Non so perché ci abbiano aggredito— ha detto ancora la giovane — noi stavamo camminando per i fatti nostri e non ci siamo mai rivolte a loro. Il giorno dopo le stesse ragazzine hanno aggredito mia cugina e un suo amico».
Negli ultimi giorni su Facebook sono apparse tante testimonianze di genitori dei ragazzini che hanno subito aggressioni dalle tre minorenni, sempre nella stesso quartiere di Foggia. Gli inquirenti precisano, però, che non vi è stata alcuna denuncia formale da parte delle vittime, ma solo post sui social. Le tre giovanissime, che vivono in contesti socio-familiari difficili, sono state segnalate alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bari per l’adozione di eventuali provvedimenti. Sulle aggressioni è stata aperta un’indagine per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.
La Puglia intanto è al secondo posto, seguita dalla Campania, per gli episodi di bullismo, quelli che vengono denunciati. Il dato emerge dai numeri resi noti dai Rav, i Rapporti di autovalutazione compilati dagli istituti scolastici e pubblicati sul portale del Miur nell’ambito del progetto «Scuola in chiaro». I dati fanno riferimento agli anni 2016-2017.
Minacce La baby gang prendeva a calci e insultava i ragazzini presi di mira