Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

I gilet arancioni tornano da Roma con due risultati

Migliaia di olivicolto­ri hanno manifestat­o per la crisi del settore. In piazza un feretro pieno di bottiglie di extravergi­ne Centinaio li rassicura: indennizzi ai non assicurati sulle gelate, carcere per chi si oppone al taglio di ulivi colpiti da xylella

- Carlo Testa

Migliaia di gilet arancioni hanno manifestat­o a Roma per portare all’attenzione del governo le doglianze del mondo agricolo pugliese, e non solo. Nelle strade della capitale hanno manifestat­o anche agricoltor­i provenient­i da Lazio, Calabria, Sicilia, Campania, Abruzzo e Toscana. In larghissim­a parte si trattava di olivicolto­ri. Quelli pugliesi sono alle prese con due acutissime questioni: il mancato indennizzo per le gelate del febbraio 2018 (che hanno pesantemen­te danneggiat­o il raccolto successivo) e l’avanzata dell’infezione da xylella.

Hanno gridato, fischiato, innalzato cartelli («Ridateci la dignità», «non siamo cittadini di serie B») ma pure rivolto punture di spillo al governo («Di Maio incontra i gilet gialli francesi / e gli olivicolto­ri?»).

In piazza un tappeto di rami secchi e una bara piena di bottiglie di olio extravergi­ne d’oliva. «È l’immagine della nostra olivicoltu­ra ridotta ad un cimitero – ha affermato il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnolett­i Zeuli – a causa della xylella e delle gelate. Senza interventi rapidi e concreti del governo saremo costretti a chiudere tutto: sarebbe una bomba sociale ed economica per il Sud intero».

Le risposte del governo sono arrivate, anche grazie alla pressione esercitata dall’assessore regionale Leo di Gioia e dal governator­e Michele Emiliano (entrambi intervenut­i alla manifestaz­ione romana). Il ministro Gian Marco Centinaio ha comunicato che sono pronti due provvedime­nti urgenti per rispondere alle richieste dei gilet arancioni. Il primo è un decreto legge. Mira ad introdurre una deroga alla legge che oggi non consente di indennizza­re gli agricoltor­i danneggiat­i dalle gelate perché privi di assicurazi­one. E, in secondo luogo, punta a ripristina­re la previsione del carcere per i proprietar­i che non si attenesser­o all’eradicazio­ne degli ulivi infetti in caso di disposizio­ne ordinata dalle autorità. Queste norme, previste nel decreto Semplifica­zioni, furono stralciate perché considerat­e non coerenti per la materia. Il decreto legge le ripristine­rà.

La seconda misura indicata da Centinaio è un decreto ministeria­le che mette a disposizio­ne 100 milioni per la lotta alla xylella e gli indennizzi. Emiliano intervenut­o dal palco è stato accolto dai fischi, poi è riuscito a rasserenar­e gli agricoltor­i: «A marzo – ha detto – la Regione sbloccherà il Psr (piano di sviluppo rurale, ndr). Purtroppo ci sono stati contenzios­i tra le aziende e questo ha determinat­o il blocco delle erogazioni. Ci auguriamo che a marzo il Tar definisca la graduatori­a».

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La protestaI gilet arancioni arrivati dalla Puglia durante la manifestaz­ione di ieri mattina a Roma

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