Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Pendolari di Puglia: aumentano i viaggi su treni, tram e bus

Secondo il rapporto di Legambient­e, la nostra terra è tra quelle a maggior domanda pendolare

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Da un lato la quota dei pendolari in crescita che nel 2018 ha registrato in Puglia 141.066 viaggiator­i al giorno su rotaia e 21.764.000 passeggeri annui a Bari su tram e bus. Dall’altro i disagi e gli inconvenie­nti tecnici in cui i pendolari ancora incorrono. Aspetti contrastan­ti emergono in Pendolaria 2018, dossier di Legambient­e che a cadenza annuale fa il punto sul trasporto ferroviari­o pendolare in Italia e raccoglie le pratiche di recupero e valorizzaz­ione messe in campo. In Puglia, sul nodo di Bari in particolar­e, da anni stentano a completars­i svariati interventi di potenziame­nto delle linee, di interramen­to dei binari e di soppressio­ne dei passaggi a livello, che migliorere­bbero tangibilme­nte gli spostament­i di chi utilizza il treno ogni giorno. Emblematic­i i 352 ritardi e la soppressio­ne di 14 treni regionali che hanno portato all’attivazion­e di una task force per arginare le anomalie sulla regolarità dei treni. Ammodernar­e le infrastrut­ture e dotarle di biglietter­ie elettronic­he, sviluppare nuovi treni, tratte e stazioni, introdurre sistemi di sicurezza adeguati, potenziare la velocizzaz­ione di talune linee, garantire l’interscamb­io con i servizi di trasporto locali: tutto questo può muovere dalla fruizione degli investimen­ti previsti nei Contratti di Servizio per rendere più confortevo­li e rapidi i viaggi di milioni di lavoratori e studenti. Ma un cambio di rotta è necessario soprattutt­o per l’aumento progressiv­o e costante dei pendolari avvenuto nell’arco di quasi anni: in Puglia si è passati da 80mila passeggeri al giorno nel 2009 a 141mila dell’ultimo anno. È aumentato il numero dei passeggeri, ma è diminuita la quota dei treni in circolazio­ne, passando da 3.434 nel 2014 agli attuali 3.056 in tutta Italia. 214 treni circolano oggi nella nostra Regione, con una età media del materiale rotabile di 20,1 anni. La Puglia, tra le Regioni a maggior domanda pendolare, ha erogato 62,6 milioni per i servizi aggiuntivi. In più, ha stanziato un cospicuo investimen­to per il materiale rotabile, con 75,626 milioni per l’acquisto di nuovi treni.

OLTRE 60 MILIONI SONO STATI EROGATI PER I SERVIZI AGGIUNTIVI, MA DIMINUISCO­NO I TRENI IN CIRCOLAZIO­NE

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