Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Conte prende l’impegno: «Ora un tavolo per il Sud»
Il premier, in visita a Napoli, annuncia: tra i tavoli delle riforme ne ho chiesto uno per il Piano Sud
«Dobbiamo fare di più per rilanciare il Mezzogiorno». È l’impegno assunto a Napoli dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha annunciato l’inserimento tra le imminenti riforme di governo di un piano per il Sud.
«Per il Sud occorre un piano di investimenti ancora più corposo che non sia però assistenziale. Non è pensabile non considerare le condizioni di povertà, ragionando solo sul piano degli investimenti. Potevamo fare di più e faremo di più, dopo la campagna elettorale che ha impegnato i miei compagni di viaggio ho detto che dobbiamo rilanciare l’azione di governo. Tra i tavoli delle riforme ho chiesto un tavolo per il piano Sud».
Il premier Giuseppe Conte affronta la giornata napoletana giocando in casa: con l’accademia. Tra i giovani talenti di Apple e Cisco academy e poi tra gli uomini delle istituzioni chiamati a raccolta presso la Fondazione Salvatore in viale Gramsci. Prima di incontrare i lavoratori Whirlpool, i sindacati e i giornalisti di articolo 21 nell’Oasi di Figli in famiglia a San Giovanni a Teduccio va a sperimentare l’arte del pizzaiuolo ai Tribunali, da Gino Sorbillo (gli costa un’ora di ritardo). «Non c’è ricetta che può funzionare, c’è un’attenzione costante a una
❞ Tra i talenti delle academy Il polo di San Giovanni testimonia che in Italia sappiamo utilizzare bene i fondi Ue
visione strategica per il rilancio del Sud», precisa, aggiungendo che «il riscatto è affidato ai meridionali. Bisogna pensare di stare al piano superiore, non a quello inferiore. Il modo migliore per rilanciare il Sud è la massima determinazione, passione e impegno del Meridione stesso. E lo dico da meridionale».
Di buon mattino il presidente del Consiglio visita i laboratori delle academy napoletane. Presenzia al diploma degli studenti Apple. Sarà l’ambiente così teso al futuro che anche Conte lancia ipotesi innovative: «Vi lancio un’idea, voi 800 studenti perché non pensate a qualcosa in modo da offrire al ministro Di Maio e al governo uno strumento per dire agli investitori che non conviene andare via? Date qualche idea per tenere qui la Whirlpool e dimostrargli che il decentramento non è conveniente». Poi prosegue: «Questo luogo testimonia che in Italia sappiamo utilizzare bene i fondi strutturali europei, cosa su cui siamo storicamente carenti. Questa realtà è stata pensata su una verde collina ma in un quartiere, San Giovanni a Teduccio, che era noto per le passate di pomodoro e adesso diventa noto per l’innovazione tecnologica. Apple deve essere fiera di questo: è un recupero culturale, non solo architettonico e l’Italia deve esserne fiera».
Il (ri)annuncio di un piano Sud sembrerebbe cozzare con il reddito di cittadinanza. Conte sgombra il campo da questo possibile corto circuito. «Sono orgoglioso del reddito di cittadinanza, che serve a dare risorse a persone che non hanno soldi per comprare una protesi medica, delle lenti, una bistecca. Certo, dobbiamo migliorarlo, e ci stiamo lavorando. Ma la stabinon lita’ sociale, la sopravvivenza delle persone viene al primo posto o, al massimo, di pari passo con i piani di rilancio». Assicura la sua presenza alla cerimonia inaugurale delle Universiadi, al fianco del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E sull’autonomia, in qualche modo, si fa garante dell’unità nazionale: «Il programma dell’autonomia differenziata può offrire alle regioni del Nord delle opportunità per acquisire competenze ma non potrà mai avere come obiettivo quello di acuire il divario tra Nord e Sud: non interessa neanche alle regioni del Nord».
In un impeto di ottimismo rispetto al tasso di litigiosità del governo che presiede, Conte dice: «Mi impegnerò affinché non siano assecondati sentimenti di sfiducia rispetto alle sfide che ci attendono. Non permetterò assolutamente, con tutte le mie forze, che siano tenute in ostaggio le richieste del Paese».
❞ Alla Fondazione Salvatore Il riscatto deve essere affidato ai meridionali E lo dico da meridionale