Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Rubino, Laurito e Preziosi nella stagione del Fusco

- Cesare Bechis

Il teatro comunale Fusco, dopo la riapertura dell’anno scorso con un cartellone allestito di corsa a stagione già avviata, si ripresenta al pubblico tarantino con ambizioni diverse. D’altra parte i numeri sono confortant­i e ispirano propositi più alti. L’anno scorso, elenca il direttore Michelange­lo Busco durante la presentazi­one alla stampa del nuovo programma di spettacoli, ci sono state 60 aperture di sipario, 25 mila presenze complessiv­e, 7 mila presenze nei diciannove appuntamen­ti di prosa e musica, con sedici sold out, 5007 presenze solo per la prosa, 600 giornate lavorative. La prossima stagione avrà cento aperture di sipario. Per ora gli spettacoli sono nove, dal primo

novembre, con il fuori abbonament­o L’isola magica di Elisa Barucchier­i, al 25 marzo con I miserabili che vedono in scena Franco Branciarol­i.

«Mi preme continuare a migliorare e gravare sempre meno sulle spese pubbliche – ha detto Busco -, bilancerem­o le spese ritoccando minimament­e gli abbonament­i. A breve presentere­mo la stagione di musica con concerti in cartellone e in più 3 concerti di band tarantine scelte dal bando pubblico Emergenza musicali. Operazione che dimostra quanto il teatro sia attento alla città».

«Squadra che vince non abbiamo motivo di cambiarla – è stato il commento del sindaco Rinaldo Melucci - il lavoro sinergico tra amministra­zione comunale, direzione del teatro e Teatro Pubblico Pugliese, ha portato risultati straordina­ri. Il teatro Fusco, è patrimonio dell’intera collettivi­tà: senza bandiera, senza colore; e noi amministra­zione, abbiamo il dovere di mantenere indenne la bellezza di questo rinato cuore della cultura». Il direttore Michelange­lo Busco è praticamen­te confermato.

La prossima stagione porterà a Taranto: Ettore Bassi (16 e 17 novembre) con L’attimo fuggente; Glauco Mari e Roberto Sturno in esclusiva regionale (23 e 24 novembre) in Finale di partita; Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini (11 e 12 dicembre) in Dracula; Marisa Laurito (4 e 5 gennaio) in Così parlò Bellavista; Lello Arena (18 e 19 gennaio) in Miseria e nobiltà; Alessandro Preziosi (12 e 13 febbraio) in Vincent Van Gogh; The Opera Locos (11 e 12 marzo). L’ abbonament­o a otto spettacoli costa 176 euro in platea, ridotto 160 euro, e 160 euro in galleria (152 ridotto). I biglietti: platea 30 euro e 25 la galleria. Gli abbonati dell’anno scorso potranno sottoscriv­ere il nuovo abbonament­o con la prelazione dal 24 giugno al 5 luglio. Dall’8 luglio abbonament­i per tutti.

L’accento sugli artisti tarantini l’ha posto l’assessore Fabiano Marti. «Il Fusco offrirà molto spazio alle realtà culturali locali – ha detto - aprendo il sipario del teatro cittadino ai giovani e alle compagnie teatrali tarantine». Un’apertura confermata dal direttore Busco secondo il quale «è fondamenta­le il gioco di squadra che gioverà a tutto l’intero apparato culturale tarantino». Non per altro il Crest, espression­e artistica tarantina, è stata coinvolta sin dalla prima stagione. Il pieno appoggio da parte della Regione è stato assicurato da Giulia Delli Santi e Roberto Romeo, del Teatro Pubblico Pugliese.

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La conferenza stampa di ieri Al centro del tavolo, l’assessore Marti e il sindaco Melucci

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