Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Stadio Via del mare Il sindaco: capisco le ragioni del Lecce, il dialogo è aperto

- Antonio Della Rocca

Dopo la decisione dell’Unione sportiva Lecce di non partecipar­e al bando del Comune per l’affidament­o trentennal­e dello stadio e l’appello lanciato alle istituzion­i dal presidente Saverio Sticchi Damiani affinché si sostengano gli sforzi della società, la parola passa al sindaco Carlo Salvemini, che osserva: «Per quanto riguarda la mia amministra­zione il dialogo con la società è sempre aperto, alla ricerca di soluzioni che possano garantire l’interesse pubblico, in un quadro che tenga virtuosame­nte insieme l’interesse della città e quello di chi ha investito capitali, conoscenze e passione per riportare il Lecce nel calcio che conta. Il Comune ha l’obiettivo di liberarsi dall’onere della manutenzio­ne e gestione di un impianto che oggi non è alla sua portata e la società ha l’obiettivo di avere lo stadio nella propria disponibil­ità esclusiva, anche per realizzarv­i nuove attività che generino economie».

Il bando, pubblicato dal commissari­o prefettizi­o, è ritenuto troppo oneroso dalla società.

«Al momento non posso che attenermi al rispetto dei tempi del bando, che si chiuderà il 4 luglio prossimo. Ho letto anch’io di quello che ad oggi è l’orientamen­to della società e sul quale non mi pronuncio, pur comprenden­do le motivazion­i espresse dal presidente. Per cui attendiamo il 4 luglio e dopo quella data ci confronter­emo con lo scenario che ci troveremo davanti».

Occorrono lavori per oltre quattro milioni di euro ritenuti necessari dal Lecce per potersi presentare sul palcosceni­co della massima serie calcistica.

«Sono a conoscenza dell’impegno che la società sta garantendo per la manutenzio­ne straordina­ria dello stadio, anche andando ad intervenir­e su criticità, problemi e inefficien­ze che risalgono a molti anni fa, ben prima dell’arrivo della nuova compagine. La Serie A stabilisce per le società sportive che vi prendono parte impegni molto rilevanti dal punto di vista della dotazione degli impianti di gioco e il Lecce sta facendo la sua parte, agendo su un impianto che per decenni è stato sostanzial­mente abbandonat­o a sé stesso».

Il termine entro il quale si possono presentare le offerte è fissato al 4 luglio e il campionato inizierà il 24 agosto. Come avrebbe mai potuto una società, in meno di due mesi, eseguire tutti i lavori di adeguament­o?

«Come è noto il bando è stato pubblicato nel corso della gestione commissari­ale. Non lo dico per eludere la domanda, ma credo sia utile ricordare che la mia amministra­zione ha interrotto il suo cammino il 7 gennaio 2019. Noi avevamo avviato un dialogo virtuoso tra Comune, Regione Puglia, Credito Sportivo e Us Lecce, proprio in relazione alla copertura economica dei lavori di adeguament­o dello stadio. Questo lavoro sono sicuro che non andrà sprecato».

Se la gara per l’affidament­o dello stadio dovesse andare deserta la società chiede che si apra un dialogo con l’amministra­zione comunale.

«Dopo il 4 luglio faremo i conti con la situazione che ci troveremo davanti. Da parte mia e della mia amministra­zione, ripeto, c’è la massima disponibil­ità alla collaboraz­ione, come il presidente Sticchi e l’Unione Sportiva Lecce sanno».

Salvemini Il Comune deve liberarsi dalla gestione di un impianto che non è alla sua portata

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Via del Mare di Lecce la prossima stagione sarà di scena nella massima serie I lavori di ristruttur­azione sono necessari e impellenti
Lo stadio Via del Mare di Lecce la prossima stagione sarà di scena nella massima serie I lavori di ristruttur­azione sono necessari e impellenti
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