Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ambiente, disabili e anziani: il volontariato chiede spazio
Marchese (Csv): «Tante le iniziative in silenzio»
Ambiente, anziani, disabilità, minori, stranieri. Ma anche sport e tossicodipendenza. Sono le varie aree di interesse delle numerose associazioni di volontariato che animano la provincia di Foggia. Un volontariato che, pur in un territorio difficile come quello della Capitanata, è molto attivo come è stato anche dimostrato nel corso dell’ultima festa del Volontariato che si è svolta in corso Vittorio Emanuele a Foggia. Centinaia di giovani e di associazioni hanno dato vita ad una due giorni dove l’amore per il prossimo e la solidarietà sono stati gli ingredienti principali. «Il mondo del volontariato – spiega Pasquale Marchese, presidente del Csv, il centro servizi volontariato di Foggia - viene apprezzato di solito nelle situazione critiche come durante le alluvioni o i terremoti. Ma non dobbiamo dimenticare che molto, moltissimo si fa nel silenzio quotidianamente grazie alle varie associazioni presenti sul territorio che operano con spirito di abnegazione e con grande interesse per la collettività».
La Capitanata sconta alcuni problemi come quelli ambientali, geografici che portano all’isolamento e allo spopolamento. Si pensi ai paesini dei Monti Dauni che, nelle stagioni invernali, con il maltempo e con i problemi di viabilità, restano quasi isolati. «Anche qui – continua Marchese – cerchiamo di operare con azioni di volontariato anche se sono convinto che il nostro primo obiettivo siano i ragazzi, i più giovani. Sono loro il nostro futuro e su loro che dobbiamo puntare». Molte delle associazioni di volontariato della Capitanata lavorano in questa direzione: offrire aiuto, nuove opportunità ai giovani del territorio. In tutti i contesti. Cosi come la legalità è l’altro filone in cui opera il volontariato foggiano. «È – conclude- un settore molto difficile considerato il nostro territorio. Ma operiamo con tutta la dedizione e soprattutto con l’esempio. I ragazzi di oggi hanno bisogna di modelli giusti da imitare. Siamo stanchi di vedere ragazzini sempre con un cellulare in mano o davanti alla playstation». Legalità e giovani i cardini su cui si basa il volontariato della Capitanata per arrivare ad un metodo giusto di convivenza civile.
Le criticità
La Capitanata sconta problemi geografici che portano al suo isolamento